L'ingegnerizzazione dei processi ospedalieri, oltre che generare risparmi ha effetti benefici anche direttamente sui pazienti ospedalieri perché consente una corretta dispensazione dei farmaci. E' quanto è emerso nel corso del workshop 'Farmacie 2.0 - L'ingegnerizzazione dei processi associati alla gestione della farmacia ospedaliera' patrocinato da Sifo e Aiic. "I processi di ingegnerizzazione e di automatizzazione delle farmacie ospedaliere - ha spiegato Ugo Trama, responsabile Uod Politiche del farmaco e dispositivi della Direzione generale Salute della Regione Campania - possono aiutare a prevenire ed evitare errori di terapia causati dalla somministrazione di un farmaco diverso. A volte, con una gestione manuale delle scorte di magazzino e dunque legata alla persona, può capitare di rimanere sotto scorta mentre grazie a questi processi di ingegnerizzazione si tengono a registro le scorte".
Il sistema automatizzato segnala quando si sta scendendo sotto il livello e automaticamente ci si riapprovvigiona. "Grazie all'innovazione tecnologica - ha sottolineato Trama - gli errori nella dispensazione e somministrazione del farmaco si minimizzano consentendo così al paziente di ricevere la terapia farmacologica appropriata". Un processo di ingegnerizzazione è in via di sviluppo in Campania anche per quanto concerne gli Umaca (Unità di manipolazione dei chemioterapici antiblastici) considerando che da un'indagine è emerso che nel 64,29 per cento dei laboratori campani manca un sistema di prescrizione informatica delle terapie antiblastiche. ''Si sta procedendo - ha concluso Trama - ala costruzione di una piattaforma che renda omogeneo per tutte le farmacie ospedaliere la prescrizione dei farmaci antiblastici''.
In collaborazione con:
Micromedia srl