(ANSA) - ROMA, 17 OTT - E' partito dall'aeroporto di Bologna
il pellegrinaggio interregionale dell'Unitalsi diretto a Lourdes
organizzato dalla sezione emiliano-romagnola e dalla sezione
triveneta. Il gruppo è composto da circa 110 persone. Al
pellegrinaggio partecipano anche una rappresentanza di medici e
operatori sanitari che a Lourdes vivranno un momento di un
momento di preghiera e di riflessione "per ricordare i tanti
medici, infermieri e soccorritori scomparsi durante la prima
fase del Coronavirus e nello stesso tempo essere simbolicamente
vicini a tutti gli operatori sanitari e volontari che in questi
giorni sono di nuovo in prima linea per fronteggiare la seconda
fase dell'epidemia", riferisce l'Unitalsi.
Il pellegrinaggio sarà effettuato nel rispetto delle ultime
normative per i viaggiatori: dalla mascherina, ai termoscanner
fino ai tamponi rapidi, effettuati dal personale medico
Unitalsi, al rientro presso l'aeroporto di Bologna. Mentre a
Lourdes, secondo protocollo, è prevista la sanificazione degli
alloggi della struttura che li ospita e il controllo quotidiano
della temperatura corporea. "Sarà un pellegrinaggio speciale,
della rinascita - spiega Annamaria Barbolini, presidente della
sezione emiliano-romagnola - il nostro Paese sta attraversando
un momento difficile, è importante testimoniare con la nostra
presenza a Lourdes, la speranza e l'impegno ad esserci per
superare insieme questa crisi e lo faremo guardando la Grotta di
Lourdes". "Questo pellegrinaggio a Lourdes non vuole
rappresentare solo due delle Regioni più colpite dall'epidemia
nella prima fase - spiega Renata Stevan, presidente della
sezione triveneta - ma vuole rappresentare tutto il nostro
Paese, a partire dai nostri medici, infermieri e volontari,
lanciando un messaggio di fiducia a tutta l'Unitalsi pronta a
proseguire nel suo cammino verso chi soffre, verso gli ultimi,
verso Lourdes". (ANSA).