Maire Tecnimont lancia la propria visione di "digital transformation" come contrattista del futuro, puntando sulle persone e sulla filiera. Lo fa a Milano, nella sede del gruppo, con il progetto "Beyond Digital", mirato ad andare "oltre la retorica sulla digitalizzazione e a confrontarsi sulle diverse esperienze in un dibattito aperto".
Il gruppo di ingegneria impiantistica "negli ultimi cinque anni ha investito più di 50 milioni di euro nell'innovazione" ed "entro il 2021 effettuerà significativi investimenti per spingere la trasformazione digitale, con l'obiettivo di ripagare questo sforzo in 12-24 mesi", ha detto l'amministratore delegato e direttore generale di Maire Tecnimont, Pierroberto Folgiero, "Noi interpretiamo la digitalizzazione non da dreamers ma da doers, ovvero, con l'approccio pragmatico del contrattista di ingegneria abituato a misurarsi sul campo con la complessità". Per Maire Tecnimont "digitalizzazione e transizione energetica sono due grandi opportunità da cogliere in maniera complementare", ha sottolineato il presidente e fondatore, Fabrizio Di Amato, convinto che "il successo di questo processo possa avvenire solo attraverso un approccio ad imprenditorialità diffusa, nel quale noi tutti dobbiamo reinventarci nel nostro modo di lavorare".
La digital vision di Maire Tecnimont punta "a rafforzare in modo ancora più efficace il proprio ruolo di orchestratore digitale delle oltre 6 mila aziende della propria catena di fornitura, offrendo ai propri clienti nuovi servizi, nonché consentendo recuperi di efficienza e di produttività sia in fase di realizzazione che di gestione dell'impianto", spiega il gruppo. Ad esempio, “l'applicazione di soluzioni digitali ad un impianto petrolchimico può generare un recupero di efficienza stimato tra il 4 ed il 7% di margine operativo”, grazie a una molteplicità di fattori, a partire dall'intelligenza artificiale e dall'enorme disponibilità di dati che rendono oggi possibile ricreare un "gemello digitale" dell'impianto. Questo consente di ottimizzare continuamente i consumi di energia e le varie fasi del processo chimico in tempo reale. Altri fattori determinanti sono la manutenzione predittiva, le tecnologie di geo-localizzazione i simulatori per il personale in cantiere e per gli operatori dell'impianto in marcia e la programmazione digitale integrata tra cliente, contrattista e fornitore. "Per riuscire ad ottenere questi risultati - evidenzia Maire Tecnimont - è fondamentale che il ruolo di coordinamento generale sia svolto da un contrattista che sappia combinare competenze ingegneristiche e tecnologiche"
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Maire Tecnimont