(ANSA) - PALERMO, 28 MAR - Palermo aderisce alla definizione
agevolata delle controversie tributarie introdotta dalla legge
finanziaria 2023. La scelta è stata approvata dal Consiglio
comunale all'unanimità, su proposta dell'assessore al Bilancio,
Carolina Varchi, d'intesa col Capo Area, Maria Mandalá. La
misura interessa i cittadini che hanno liti pendenti ad oggi con
il Comune di Palermo, in ogni grado di giudizio e non passate in
giudicato, riguardo al pagamento di tributi locali come Imu,
tassa sui rifiuti, imposta di soggiorno, imposta sulla
pubblicità.
"La definizione agevolata - sostiene il gruppo di Fratelli
d'Italia - consente ai contribuenti di regolarizzare la loro
posizione e, all'amministrazione, di ridurre le spese per il
recupero dei suoi crediti e di consolidare le proprie entrate
tributarie. Dunque, un provvedimento che nel principio, nel
merito e nel metodo, corrisponde alla linea seguita da questa
amministrazione in tema di riscossioni tributi e lotta
all'evasione. Si esprime apprezzamento al personale dipendente
dell'area entrate e tributi che, con spirito di abnegazione e
volontà, si impegnerà a dare seguito a questa ulteriore misura
con responsabilità". (ANSA).