(ANSA) - ANCONA, 19 GEN - "È particolarmente significativo che a Camerino, si siano riuniti i sindaci dei Comuni di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio del 'cratere' del terremoto: insieme hanno messo a punto un documento con molteplici proposte al presidente Conte e al Governo per accelerare e semplificare la ricostruzione". Lo scrive Uncem (Unione dei Comuni, Comunità e enti montani): "verrà emendato, completato da tutti gli Amministratori locali e poi portato a Palazzo Chigi". Uncem "è con loro, con i rappresentanti delle comunità, e conferma la vicinanza ai Sindaci con una lettera ai primi cittadini". Secondo Uncem è "fondamentale ridurre la burocrazia, continuare a parlare dei problemi del terremoto sensibilizzando l'opinione pubblica, avere più personale negli enti locali, semplificare pagamenti, gestire in modo diverso i tributi. "Condivido tutti i temi proposti nel documento dai sindaci - dice il presidente Uncem Marco Bussone - Vogliamo, dobbiamo unirci ai sindaci nelle loro istanze e battaglie". Il 16 gennaio ha "condiviso molte necessità con il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli" che poi ha incontrato il premier con i Governatori delle quattro Regioni toccate dal sisma". Borrelli, prosegue Bussone, "ha molto chiari i problemi ed è positivo che il premier abbia annunciato un Testo unico sul terremoto". Secondo il presidente Uncem "dovrà comprendere ad esempio un'area di porto franco nei Comuni del cratere, stabile, duratura, per persone e imprese, oltre che articoli chiari su chi fa che cosa, anche per la pubblica amministrazione. I Comuni sono centrali. Agire sulla leva fiscale è decisivo in quei pezzi di territorio dove la ricostruzione si unisce alla necessità di ripensare a cosa quelle zone montane appenniniche saranno nel 2030 e 2050". Un "lavoro enorme - aggiunge - che deve essere agevolato da regole certe e snelle per favorire insediamento di famiglie e imprese, per far restare i giovani, regolare e migliorare i servizi pubblici, garantire la sopravvivenza delle attività commerciali, delle aziende". Per Uncem questi temi, nei 138 Comuni delle quattro Regioni, devono "diventare una priorità nell'agenda del Governo, da risolvere con risorse e strategie, come detto anche dai presidenti di Uncem Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria e dal sottoscritto nel Congresso di Bologna e in occasione di confronto con gli amministratori locali. Uncem è a fianco dei sindaci nelle loro proposte e battaglie".(ANSA).