(ANSA) - ROMA, 04 OTT - Per le domande di invalidità civile o
per la revisione della stessa dal 1° ottobre 2022 l'Inps ha
esteso agli Istituti di Patronato e ai medici certificatori la
possibilità, già fornita all'utente interessato, di allegare la
documentazione sanitaria per l'accertamento medico legale. Se la
documentazione è ritenuta sufficiente la Commissione medica si
pronuncerà senza bisogno della visita. Gli operatori degli
Istituti di Patronato e i medici certificatori, che forniscono
assistenza al cittadino, spiega l'istituto, potranno accedere
all'applicativo attraverso il sito istituzionale dell'Inps,
autenticandosi con le proprie credenziali di identità digitale.
Gli Istituti di Patronato, per mezzo di un operatore abilitato,
potranno inoltrare la necessaria documentazione su delega dei
cittadini che abbiano optato per la valutazione agli atti.
Successivamente alla trasmissione, il documento sarà reso
disponibile alla commissione medica Inps, che potrà consultarlo
e pronunciarsi con l'emissione di un verbale agli atti (senza
convocare il cittadino per la visita medico-legale), che sarà
trasmesso al cittadino a mezzo di raccomandata A/R. Qualora,
invece, la documentazione arrivata non venga considerata
sufficiente o non permetta una completa ed esauriente
valutazione obiettiva, il cittadino sarà convocato per la
visita. "Ad oggi 56.079 utenti hanno allegato 363.966 documenti
e di questi il 51% ha ricevuto il servizio senza doversi
presentare alla visita medico-legale" ricorda Vincenzo Caridi,
direttore generale dell'Inps, che conclude: "L'allegazione agli
atti anche per i Patronati è un'innovazione importante che va
nella direzione voluta dall'Inps della co-produzione dei servizi
con gli utenti e i portatori di interesse. I patronati hanno
avuto un ruolo determinante per i servizi ai cittadini durante
l'emergenza Covid e ora, con l'allegazione agli atti,
affiancheranno l'Inps e i medici certificatori nei servizi a
tutela delle fasce più deboli della popolazione". (ANSA).