(ANSA) - ROMA, 24 APR - "Fortemente preoccupata dei riflessi
sul piano sociale che può avere la ripresa dell'attività
ispettiva dell'Agenza delle Entrate dal primo giugno, come
indicato dal direttore Ernesto Maria Ruffini" ieri, nel corso di
un'audizione in Commissione Finanze alla Camera, "con la
previsione di un invio di circa 8,5 milioni di atti": è così che
si definisce la presidente dell'Ordine dei commercialisti di
Milano, Marcella Caradonna. "Siamo in un Paese allo stremo, con
un blocco generalizzato delle attività, migliaia di aziende a
rischio chiusura definitiva e milioni di persone che, con molta
probabilità, sono in procinto di perdere il lavoro con un totale
ridimensionamento anche dei livelli di reddito e la conseguente
paura del futuro. L'Agenzia delle Entrate, è ovvio, in mancanza
di previsioni normative, deve svolgere il proprio compito", è
quindi "fondamentale che sia la politica a intervenire in modo
deciso, con una norma che venga incontro al cittadino,
prorogando la sospensione perlomeno fino a dicembre 2020 e,
magari, alleggerendo il pregresso almeno sulle realtà di piccole
e medie dimensioni. In caso contrario, vi è il forte timore di
una crescita esponenziale del disagio con forme anche di astio
verso uno Stato che si percepisce troppo lontano dai problemi
quotidiani", si legge, infine, in una nota. (ANSA).