(ANSA) - FIRENZE, 25 OTT - "Tutte le forze politiche dicono
d'esser d'accordo", perciò, una volta "fissato un principio
importante come quello dell'equo compenso per i professionisti"
(con una legge del 2017, ndr), adesso "bisogna consolidarlo e
renderlo attuabile, a partire dalle funzioni pubbliche, perché
lo Stato deve garantire una remunerazione adeguata" ai
professionisti. A dirlo, dal palco del convegno nazionale sulla
crisi d'impresa, al palazzo dei congressi di Firenze, il
presidente dei commercialisti italiani, Massimo Miani. Il
riferimento del vertice della categoria è alle mozioni (di
partiti di maggioranza e di opposizione) presentate proprio in
questi giorni, in Parlamento, in difesa delle libere
professioni. (ANSA).