(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Il tema dell'accesso ai fondi
europei da parte dei liberi professionisti sul tavolo
dell'incontro che si è svolto tra il ministro per gli Affari
regionali Francesco Boccia e la presidente del Consiglio
nazionale dei consulenti del lavoro Marina Calderone: il vertice
della categoria ha, recita una nota, "chiesto maggiore apertura
da parte delle Regioni dei bandi comunitari agli iscritti agli
Ordini". Spazio, poi, al dialogo sull'equo compenso, poiché "a
circa due anni dall'introduzione della norma per i
professionisti, sostenuta proprio da Boccia in qualità di
presidente della Commissione Bilancio della Camera, la piena
affermazione di questo principio resta lontana. Tuttavia, alcune
Regioni (Calabria, Puglia, Sicilia, Toscana, Lazio, Molise e
Campania) hanno provveduto ad emanare autonome normative in
materia di equo compenso e di tutela delle prestazioni
professionali", scrivono i consulenti del lavoro, secondo cui è
"quanto mai urgente creare nuova occupazione nel Mezzogiorno,
attraverso investimenti mirati a impedire l'abbandono dei
territori da parte di imprese e giovani talenti. A tal
proposito, è stata evidenziata la necessità di una regia unica a
livello nazionale per quanto riguarda la gestione del sistema
delle politiche del lavoro e del reddito di cittadinanza", si
legge, infine. (ANSA).