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  5. Commercialisti,per 52% fisco pesa su Pmi

Commercialisti,per 52% fisco pesa su Pmi

Barometro Censis, debiti più elevati per le microimprese

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 08 OTT - Pressione fiscale gravosa per le realtà produttive del Paese, poiché, stando alle valutazioni del 52,6% dei commercialisti, "negli ultimi dodici mesi è aumentato il numero di aziende che effettuano i versamenti dovuti al fisco oltre la scadenza, mediante il ravvedimento operoso", e il dato cresce al 54,7% nel caso delle microimprese, mentre cala al 25,8% se si guarda alle imprese di più grandi dimensioni. Sono gli esiti del 'Barometro Censis-commercialisti sull'andamento dell'economia italiana', realizzato dallo stesso Istituto di ricerca per conto dell'Ordine della categoria professionale, e illustrato stamattina a Roma; il progetto è stato costruito a partire dalle opinioni di 4.000 commercialisti italiani che vi hanno aderito, esprimendo il loro punto di vista sulla base della situazione economica dei propri clienti, distinguendo tra famiglie e imprese e, per quanto riguarda queste ultime, tra le microimprese con bilancio fino a 350.000 euro e le altre con un fatturato superiore. "Nell'ultimo anno secondo il 47,7% dei commercialisti è salito il numero di aziende con debiti con il fisco scaduti e non pagati (mentre per il 43% il numero è rimasto invariato, e soltanto per il 5,9% è diminuito)", la percentuale, però, cresce al 51,5% nel caso delle microimprese e scende al 22,5% nel caso di quelle più grandi. Per mandare avanti la propria attività, riferiscono, inoltre, gli interpellati, i clienti si affidano al mondo creditizio: stando alle risposte del 38,9% dei professionisti, infatti, è in ascesa il numero di aziende che hanno richiesto finanziamenti bancari di breve periodo, fidi e anticipi su fatture per far fronte a scoperti di conto corrente, per il 35% sono aumentate le imprese che hanno avuto bisogno di un finanziamento bancario di medio-lungo periodo. (ANSA).
   

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