(ANSA) - ROMA, 28 APR - Il futuro fa paura agli avvocati. E,
perciò, circa 1/3 degli esponenti della categoria professionale,
in Italia, "sta prendendo in considerazione l'ipotesi di
lasciare l'attività" (il 32,8%). È un dato che affiora dal
Rapporto stilato dal Censis per la Cassa di previdenza forense,
sulla base deglle risposte di un campione assai rappresentativo
di legali del Belpaese (oltre 30.000), e presentato stamani, a
Roma, nella sede dell'Ente pensionistico. In testa alle ragioni
che fanno meditare l'abbandono della professione, recita il
dossier, vi è il fatto che si tratta di "un'attività che
comporta eccessivi costi e non è remunerativa" (per il 63,7%),
mentre quasi il 14% denuncia "un importante calo di clientela"
percentuale simile per chi ha proprio "deciso di cambiare
lavoro", poi il 6,1% fa sapere di aver scelto di andare in
pensione ed un 2% vuole dedicarsi alla famiglia. Stando al
testo, infine, gli avvocati segnalano come circa il 43% del loro
fatturato "proviene prevalentemente da attività giudiziale in
sede civile". (ANSA).