(ANSA) - ROMA, 18 MAR - Si è tenuta oggi la cerimonia di
premiazione del Concorso per i migliori pani e prodotti da forno
tradizionali "Premio Roma", giunto quest'anno alla sua
quindicesima edizione.
47 aziende partecipanti provenienti da 13 regioni italiane che
hanno presentato oltre 150 prodotti suddivisi nelle seguenti
tipologie:
· Biscotteria tradizionale dolce secca da forno
· Pani prodotti con lievito madre
· Pizza bianca di Roma
· Pani tradizionali e storici di frumento duro
· Pani tradizionali di frumento tenero
· Pani innovativi per: tecnologia di produzione; funzionalità
(es. aggiunta di semi di lino, canapa, ecc.); impiego di cereali
minori per minimo il 50% (es. mais, orzo, segale, sorgo, miglio,
khorasan (kamut), avena)
· Pani conditi, dolci e salati.
I campioni sono stati sottoposti al giudizio di quattro
degustatori professionisti che, sulla base di una rigorosa
griglia di requisiti organolettici e sensoriali, hanno scelto
chi far salire sul podio.
Il concorso prevede una sezione dedicata alle aziende di Roma e
del Lazio e una sezione nazionale per favorire la partecipazione
e quindi il confronto tra imprese che, al di là della
localizzazione, siano accomunate da una comune filosofia: il
legame al proprio territorio per creare prodotti tradizionali
con dei tratti distintivi che consentano di intercettare anche
il gusto moderno. Prodotti dotati di riconoscibilità con un
forte collegamento all'azienda realizzatrice.
Naturalmente non sono mancati i capisaldi della produzione
locale (Roma e Lazio) a confronto:
· Pane casereccio
· Filone
· Pane integrale
· Filone sciapo
· Ciabatta
· Rosetta
· Pane di Roma
proposti da 12 fornai di Roma città, 3 della provincia e 8 del
territorio regionale.
Premio Roma per i migliori formaggi - diciassettesima edizione
Nel corso della stessa mattinata ha avuto luogo la cerimonia di
premiazione dei vincitori del Concorso per i migliori formaggi
"Premio Roma", giunto quest'anno alla sua diciassettesima
edizione.
La struttura del Concorso prevede due sezioni. Una sezione
regionale, riservata alle aziende di Roma e del Lazio, che si
sono confrontate sulle seguenti tipologie:
· Paste filate fresche
· Formaggi freschi
· Formaggi semistagionati
· Formaggi stagionati
· Ricotta fresca
L'altra sezione era invece aperta non solo alle aziende del
territorio regionale, ma anche a quelle nazionali ed estere per
stimolare un confronto con produzioni estere simili per tecnica
produttiva o per tradizione a quelle del territorio locale.
Queste le 5 tipologie a confronto:
· Formaggi freschi
· Formaggi ottenuti da latte crudo di animali al pascolo brado o
semibrado
· Formaggi a latte misto
· Formaggi affinati
· Formaggi innovativi per: tecnologia di produzione;
ingredienti; funzionalità (es. aggiunta di semi di lino, canapa,
delattosato, basso colesterolo, a ridotto contenuto di grassi)
107 le aziende partecipanti: tra queste 30 del Lazio (con una
netta prevalenza numerica delle romane - 13 di cui 3 provenienti
dalla città - su quelle delle altre province) e 34 imprese
partecipanti dal resto d'Italia ripartite tra 12 regioni
(principalmente Sardegna, Campania e Piemonte); consolidata la
partecipazione delle
imprese estere, con 43 iscrizioni provenienti dalla Spagna,
dall'Austria, dal Belgio, dai Paesi Bassi e dal Portogallo.
"La pandemia - spiega il Presidente della Camera di Commercio di
Roma, Lorenzo Tagliavanti - nella sua immane tragedia, ci ha
anche insegnato quanto è essenziale il cibo salutare per la
qualità della vita. E' stato un periodo di riscoperta, e
dobbiamo conservare questo insegnamento. I due premi per i
migliori pani e i migliori formaggi, costituiscono due strumenti
importanti per selezionare e comunicare la qualità eccellente
delle imprese. Tra i prodotti selezionati troviamo sia imprese
di dimensioni limitate sia grandi, ed è bene che tutti si
confrontino con il valore della qualità organolettica. Oggi più
che mai è il gusto che può costruire il nuovo mercato. Possiamo
battere la crisi, superare le difficoltà, ma abbiamo bisogno di
puntare decisamente su una qualità affermata, riconoscibile e
comunicabile. In questo senso - conclude Tagliavanti - abbiamo
bisogno di aumentare la riconoscibilità dei nostri prodotti
migliori, usare bene i Marchi di Qualità, le Denominazioni di
Origine, gli strumenti di certificazione e la tracciabilità.
Tradizione, tecnologia, innovazione e sistemi di garanzia devono
integrarsi in un solo sistema di riferimento per i nostri
produttori".
Per David Granieri, Presidente di Agro Camera: "I concorsi
Premio Roma offrono una concreta opportunità per chi si vuole
mettere alla prova, consapevoli di poter contare sulla
valutazione di giurie di alto livello tecnico. I premi assegnati
sono riconoscimenti importanti per un consumatore sempre più
attento e informato che mette al centro delle proprie scelte la
qualità. Nel nostro mondo agro alimentare la qualità non è solo
legata a una impresa, ma è il risultato di uno straordinario
intreccio tra una persona, la sua competenza professionale, la
sua storia, il suo territorio. Questo è vero per tutti i casari
e per tutti i panificatori che hanno partecipato ai nostri
concorsi. E' importante - conclude Granieri - che la loro
esperienza possa essere di esempio per tutti i produttori, per
ancorare i prodotti ad una tradizione territoriale, quella della
nostra regione, che è solida e ricca per entrambi i settori".
La Giuria, composta da nove assaggiatori esperti, ha esaminato
complessivamente oltre 230 campioni di formaggio di cui 75
iscritti alla sezione Roma e dal Lazio e 155 iscritti a quella
nazionale e internazionale. Molto bene le imprese regionali sul
podio: 1 di Roma città, 4 della provincia, 1 di Frosinone, 2 di
Latina, 1 di Rieti e 1 di Viterbo che si sono aggiudicate ben 20
premi distribuiti tra le diverse sezioni in concorso.
Tutte le notizie sui concorsi, i prodotti e le aziende
partecipanti sono consultabili sul sito
www.concorsipremioroma.it. (ANSA).