(ANSA) - ANCONA, 27 MAR - La Camera di Commercio delle
Marche certificherà le cause di forza maggiore per le mancate
consegne internazionali da parte delle aziende che potranno così
evitare lunghi e costosi contenziosi. Questa è una delle più
attese ancore di salvataggio nei confronti delle imprese
esportatrici, che sono state costrette a chiudere nel rispetto
delle misure per contenere il contagio da coronavirus disposti
dal Governo.
"Saremo noi, come Camera di Commercio delle Marche - afferma
il presidente Gino Sabatini -, a rilasciare per conto del
ministero dello Sviluppo economico la certificazione di 'causa
di forza maggiore', che andrà a tutelare le nostre imprese che
non hanno potuto rispettare i contratti di fornitura ai clienti
esteri per colpa dell'emergenza sanitaria".
Per Sabatini "si rischiava la beffa, con i nostri
imprenditori costretti a pagare penali o a trovarsi all'interno
di contenziosi internazionali, lunghi e costosi, per le mancate
consegne e persino per i ritardi". Così ha segnalato al Mise "la
possibilità che la dichiarazione valga anche per le aziende che
non possono tenere fede agli impegni contrattuali e non solo
quelle chiuse per decreto. Confido che la richiesta venga
accolta velocemente e si possa modificare il modello attuale". I
moduli saranno disponibili online dalla prossima settimana e la
Camera di Commercio validerà le dichiarazioni delle imprese.
C'è "un altro tema sul quale come Camera di Commercio
intendiamo vigilare, sempre legato alle aziende che esportano. -
aggiunge Sabatini - La riduzione del traffico dei container e
l'aumento significativo dei costi, soprattutto di quelli che
viaggiano lungo la linea con la Cina, la cui produzione
industriale è ripartita. Si tratta di uno dei principali
produttori di materie prime per molti settori dell'economia
regionale".(ANSA).