(ANSA) - BOLOGNA, 13 AGO - Sono il 7% - pari a 28.067 unità -
le imprese giovanili attive in Emilia-Romagna alla fine dello
scorso marzo: la quota più bassa tra le regioni italiane. E'
quanto emerge dai dati elaborati dalla Unioncamere regionale
secondo cui in un anno le società guidate da giovani sono calate
del 2,5%, pari a 723 unità mentre le altre imprese sono
diminuite dello 0,7%.
A livello nazionale, le imprese giovanili scendono a 466.607
(-3,1%), pari al 9,1% del totale mentre le altre imprese segnano
un lieve aumento dello 0,1%. Sempre in ambito nazionale le
imprese giovanili aumentano solo in Trentino-Alto Adige (+1,7%)
mentre la flessione maggiore si è avuta in Calabria con un calo
del 4,9%.
Guardando ai singoli settori di attività la diminuzione delle
imprese giovanili è determinata soprattutto dal marcato
rallentamento delle costruzioni (-8,9%) seguite dalle imprese
del commercio (-3,3%) da quelle dell'industria in senso stretto
(-3%) e da quelle dell'insieme dei servizi (-1,3%). In crescita
le imprese giovanili attive nell'agricoltura, silvicoltura e
pesca, con un incremento del 4%.
Quanto alla forma giuridica le ditte individuali arretrano
del 3,1%, le società di persone del 6% mentre le società di
capitale sono avanzate del 2,7%. (ANSA).