(ANSA) - ROMA, 20 APR - Spetta ancora a Roma il primato per
la crescita delle attività economiche guidate dalle donne. Con
2.200 imprese in più rispetto al 2015 in termini assoluti, la
Capitale arriva a sfiorare le 99 mila unità, seguita a distanza
da Napoli e Milano. E' quanto emerge dall'Osservatorio
dell'imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere, nel
registrare che l'incremento delle iniziative femminili a Roma è
quasi doppio rispetto al capoluogo campano. Napoli comunque sale
nel podio con 1.227 nuove imprese, aggiudicandosi la medaglia
d'argento. Al terzo posto Milano, con 1.178 new entry.
Un'Italia di imprenditrici ma a macchia di leopardo. Secondo
l'Osservatorio, infatti, sono 35 le province dove le attività
guidate da donne, invece, sono calate. Le maggiori riduzioni,
nel confronto con i dati di fine 2015, sono Torino, Rovigo,
Alessandria, Genova, Asti, Ancona, Fermo e Macerata dove le
imprese sono diminuite tra le 100 e le 300 unità.
La classifica cambia se si considera la variazione del numero
delle imprese femminili non in valore assoluto, ma in termini
percentuali rispetto al 2015. Al primo posto sale Vibo Valentia
dove, le 96 nuove realtà economiche mettono a segno un aumento
del 3,33%. Seguono Monza e Brianza, con 354 nuove attività rosa
(+2,85%) e Nuoro con 173 (+2,59%). Il peso delle donne di
impresa, invece, si riduce a Rovigo, Fermo e Asti, dove le loro
attività tra il 2016 e il 2015 si sono ridotte del 2%, pari a
poco più di 100 unità. (ANSA).