Con l'approvazione del Ptpr "noi abbiamo fatto una scelta: ovvero di dare certezze ai cittadini del Lazio e a questo territorio anche dopo lunghi dibattiti.
Abbiamo deciso dove andare per poter innescare un meccanismo di confronto strutturale continuo e perenne con il Mic, vista la imprescindibile necessità della co-pianificazione ai sensi del codice Urbani del 2004. In questi anni devo dire che mi sono imbattuto in tante vicende normative e legislative ma credo che il Ptpr, tra queste sia quella più complessa. Peccato che dal dibattito in consiglio, non sia emersa la complessità di questo strumento di pianificazione paesistica". Lo ha detto, all'Ansa, il consigliere regionale del Pd, Enrico Panunzi.
Inizialmente "c'era stata un delibera consigliare sul Ptpr, poi impugnata dal governo, con cui la Regione è andata anche ad uno scontro giurisdizionale - ha spiegato Panunzi - . Infine è arrivata la sentenza dell'organo deputato, la consulta. Quando la Corte Costituzionale decreta un provvedimento, quest'ultimo va ottemperato e, dopo un'analisi delle carte da parte dell'assessore Valeriani, abbiamo scelto di pianificare e di concertare, creando un clima per poter andare avanti. Bisogna quindi ringraziare l'assessore che ha affrontato un problema lasciato da troppi anni in balia della 'fatalità' degli eventi", ha concluso Panunzi.
In collaborazione con:
Consiglio Regionale Lazio