ROMA - Nel 2016, secondo l'ultima pubblicazione Istat, si sono registrati in Italia 175.791 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 3.283 vittime (entro il 30.mo giorno) e 249.175 feriti. E nei primi 10 mesi del 2017, sulla base degli incidenti mortali rilevati da Polizia Stradale e Carabinieri - a fronte di un aumento della mortalità complessiva di 23 vittime, pari al 1,6% (su cui "pesa" in modo determinante l'incidente al pullman ungherese, con 16 giovani vittime) - si registra un aumento della mortalità tra i centauri dell'8,1% (+29 decessi), mentre tornano a diminuire i deceduti tra i ciclisti di oltre il 27% (-26 vittime). Sono i dati resi noti all'Eicma, il Salone del ciclo e motociclo, in corso a Milano fino al 12 novembre, al cui interno la Polizia di Stato è presente con due stand: uno della Polizia Stradale e uno gestito dal Gruppo Sportivo Fiamme Oro.
Dopo l'inversione di tendenza del 2015 (quando per la prima volta dal 2001 si era registrato un aumento delle vittime del 1,4%), il numero dei morti è tornato a ridursi di 145 unità rispetto al 2015 (-4,2%). In lieve aumento, invece, incidenti complessivi e feriti, rispettivamente di 0,7% e 0,9%. Gli utenti di autovetture - che rappresentano oltre il 70% dei veicoli in circolazione - continuano a esprimere, in termini assoluti, il maggior numero di vittime degli incidenti stradali. Nel 2016, infatti, si sono registrati 1.470 decessi tra conducenti e passeggeri di autovetture, mentre per le categorie dei cosiddetti utenti deboli le vittime sono così ripartite: 657 motociclisti, 570 pedoni, 275 ciclisti, 116 ciclomotoristi.
Gli indici di mortalità per categoria continuano a evidenziare i rischi più elevati per gli utenti "vulnerabili", che rappresentano quasi il 50% dei morti sulle strade: infatti l'indice di mortalità per i pedoni, pari a 2,93 morti ogni 100 investimenti, è più di quattro volte superiore di quello degli occupanti di autovetture (0,66), mentre il valore dell'indice riferito a motociclisti e ciclisti è circa il doppio.
Per quanto riguarda i ciclisti, nel 2016 si sono avute 24 vittime in più rispetto al 2015 (+9,6%) e 10 in più rispetto al 2010 (+3,8%): è l'unica categoria che fa registrare un risultato negativo lo scorso anno, sia rispetto a quello precedente che rispetto al 2010. Le vittime a bordo di ciclomotori e motocicli, nel 2016, sono state 102 in meno che nel 2015 e 383 in meno rispetto al 2010.
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