(ANSA) - TERNI, 07 APR - Ha rischiato di perdere l'uso delle
mani facendo lavori in casa durante l'isolamento, ma operato
d'urgenza all'ospedale di Terni gli è stato reimpianto un
pollice e suturati nervi e tendini: protagonista della vicenda
un perugino di 34 anni, già dimesso. L'incidente - spiega una
nota dell'azienda ospedaliera - è accaduto lo scorso 28 marzo,
quando il giovane, mentre stava eseguendo dei lavori di
falegnameria con una sega circolare, si è amputato in maniera
pressoché totale il pollice della mano destra e ha subito gravi
lesioni delle strutture tendinee e nervose della mano sinistra.
Dopo le prime cure presso l'ospedale di Perugia, l'uomo è stato
trasferito a Terni, dove l'equipe di Chirurgia della mano e
microchirurgia diretta dal dottor Antonio Azzarà, nella notte
stessa, lo ha sottoposto ad un delicato intervento chirurgico in
urgenza durato cinque ore e mezzo. "A 48 ore dall'intervento la
parte reimpiantata era già vitale in buone condizioni di circolo
- spiega il dottor Azzarà - ma naturalmente per valutare il
decorso post-operatorio e la perfusione del segmento
reimpiantato, il paziente è rimasto ricoverato per altri
cinque-sei giorni prima della dimissione".
L'ospedale di Terni - sottolinea ancora la nota del Santa
Maria - seppure questa prima fase dell'emergenza abbia
inevitabilmente imposto una riduzione delle attività
specialistiche, continua quindi a svolgere la sua missione e a
garantire cure urgenti con massima qualità e sicurezza, grazie a
protocolli e percorsi dedicati che consentono di operare e
curare qualsiasi paziente, compresi quelli Covid. (ANSA).