(ANSA) - PERUGIA, 29 MAG - La Giunta regionale dell'Umbria
vuole garantire, anche per il 2023, la tutela della salute delle
persone esposte al rischio di puntura da imenotteri aculeati,
vespe e calabroni, anche attraverso il potenziamento delle
attività di soccorso condotte dai vigili del fuoco in situazioni
di particolare inaccessibilità. Su proposta dell'assessore alla
Salute, Luca Coletto, è stata quindi approvato lo schema di
convenzione tra la Regione e il ministero dell'Interno -
Dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della
difesa civile "per la realizzazione degli interventi in
situazioni di particolare inaccessibilità e che mettano a
rischio la salute dei cittadini".
Quindi - spiega palazzo Donini in una nota - nei casi in cui
ci sia oggettivamente impossibilità di isolare i locali
all'interno dei quali insistono sciami, di allontanamento, sia
pur temporaneo, delle persone vulnerabili, situazione di crisi
per gruppi sociali, dimensioni straordinarie degli sciami e/o
dei favi, rischio o difficoltà di accesso ai siti, situazioni in
cui siano necessari strumenti e mezzi in dotazione ai comandi
provinciali dei vigili del fuoco.
"Le punture di questi insetti - ha spiegato Coletto -
rappresentano un serio problema di sanità pubblica in
particolare modo per le persone allergiche alle sostanze
tossiche inoculate che possono provocare sintomi di intensità e
gravità superiori. Nel corso degli ultimi anni - ha aggiunto -
le infestazioni da imenotteri aculeati hanno fatto registrare un
costante incremento attribuibile, da una parte, allo sviluppo
crescente di una edilizia di tipo orizzontale, case per le
vacanze, villette a schiera o singole, agriturismi,
caratterizzata da un rapporto tra la superficie del tetto e i
nuclei abitativi sempre più elevato e, dall'altro, a condizioni
metereologiche favorenti lo sviluppo di colonie di grandi
dimensioni. Diventa quindi importante garantire interventi in
situazioni di rischio". (ANSA).
Convenzione Regione-vigili del fuoco per lotta ai calabroni
Per l'assessore Coletto sono 'serio problema di sanità pubblica'
