(ANSA) - PERUGIA, 29 MAR - Tra gli atti all'ordine del giorno
della seduta odierna della Seconda commissione consiliare
regionale, presieduta da Valerio Mancini, il disegno di legge di
iniziativa della Giunta che tratta il tema dell'agricoltura
sociale e che prevede "Ulteriori modificazioni ed integrazione
al Testo unico dell'Agricoltura (legge regionale '12/2015')".
Dopo un iter partecipato ed approfondito, i commissari -
riferisce una nota della Regione - hanno oggi votato
l'articolato della proposta legislativa approvando,
all'unanimità, anche alcuni emendamenti proposti
dall'Assessorato regionale, sostanzialmente di carattere tecnico
ed esemplificativo, ed altri di iniziativa dei consiglieri
Andrea Fora (Patto civico-primo firmatario) e Michele Bettarelli
(Pd) riguardanti, in particolar modo, le attività che possono
svolgere le Fattorie sociali, ma anche utili ad un migliore
coordinamento tra il testo regionale e la normativa nazionale.
Il voto finale sull'atto, da parte della commissione, è
previsto entro la metà di aprile.
Soddisfazione per il lavoro fin qui svolto e per il
coinvolgimento dei soggetti interessati alla materia è stato
espresso, a margine della seduta, dal presidente Mancini.
Il Ddl dell'Esecutivo mira ad adeguare il quadro normativo
alla legge nazionale di riferimento di un settore definito
fondamentale per l'inclusione sociale e la qualità della vita
nelle zone rurali. Tra gli obiettivi principali, quello di
rafforzare la funzione sociale svolta dall'agricoltura rendendo
protagoniste le aziende del settore che coniugano le proprie
funzioni produttive con lo svolgimento di attività di carattere
sociale.
Sono previste misure finalizzate a incentivare interventi e
servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento
socio-lavorativo, da parte di imprenditori agricoli in forma
singola o associata e di cooperative sociali. Punti chiave del
disegno di legge: il riconoscimento degli operatori di
agricoltura sociale; la valorizzazione dei beni immobili del
patrimonio regionale; la diffusione dei prodotti agroalimentari
provenienti dalle fattorie sociali e il loro impiego anche nelle
mense pubbliche, scolastiche e ospedaliere; l'attenzione
all'imprenditoria femminile e ai giovani agricoltori; la
formazione per la qualificazione dei servizi erogati.
Previsto un elenco regionale delle fattorie sociali e un logo
distintivo che le identifichi. Viene anche prevista la
costituzione, presso l'Assessorato alle Politiche agricole e
agroalimentari, di un Osservatorio regionale con lo scopo di
attivare un tavolo permanente di confronto con gli attori
pubblici e privati del settore. (ANSA).