(ANSA) - AOSTA, 04 MAG - "Per la Fase 2 dell'emergenza
Coronavirus non si può agire in emergenza e occorre ascoltare il
personale sanitario". Lo sostengono, in una nota varie forze
politiche valdostane, tra cui Lega Vallée d'Aoste, Mouv',
VdaLibra, Stella alpina, M5S e i consiglieri Claudio Restano e
Jean Barocco.
"Si conferma e anzi cresce - scrivono in una nota - la nostra
preoccupazione sulla situazione sanitaria e le sue ricadute
sociali. Non è concepibile che la direzione strategica dell'Usl
sia stata poco collaborativa e addirittura superficiale, così
come non è concepibile che la Giunta regionale debba essere
sollecitata per consultare la base e si accontenti delle
dichiarazioni autoreferenziali dei vertici Usl. Finalmente i
medici che sono stati in trincea, giustamente silenti nella fase
acuta dell'emergenza, segnalano una gestione approssimativa ed
una colpevole tardiva attenzione alla gestione della rete
sanitaria territoriale. Le organizzazioni sindacali lamentano
anche scarse formazione, protezione, informazione e
pianificazione, tutte criticità segnalate anche dalle nostre
forze politiche, anche se con la giusta discrezione, per evitare
che tale azione venisse tacciata di sterile ed inopportuna
polemica".
"Ora, però, nel primario interesse del popolo valdostano, non
possiamo osservare in silenzio - proseguono - un'azione dei
vertici aziendali Usl e della Giunta regionale che sta andando
nella stessa direzione di prima, ancora senza consultare chi è
in prima linea e senza la necessaria attenzione per la
situazione di difficoltà di un settore cardine contro la
terribile pandemia. Ci pare assurdo, sia per ragioni di
opportunità politica che tecnica, che oggi ci si presenti un
piano per la Fase 2, come l'unico percorribile e che, di fatto,
si ipotechi la progettazione della sanità valdostana anche nel
medio e lungo periodo, in quanto esso coinvolge tutte le
strutture sanitarie esistenti ed anche una che nemmeno è di
proprietà della regione o, quantomeno, nella sua piena
disponibilità. Ci pare, ancora una volta, un'azione affrettata,
approssimativa e ideata senza i necessari approfondimenti con i
portatori di interesse, innanzitutto gli operatori del settore e
quindi, medici e professionisti della sanità tutti". (ANSA).