(ANSA) - AOSTA, 29 APR - "Per la sanità esiste senza dubbio
un prima e un dopo il Covid-19: finita l'emergenza, sarà
impossibile non ripensare il modello strutturale che impatterà
inevitabilmente anche sugli ospedali ed a cui si dovrà dare
rapidamente corso. Tre sono gli obiettivi immediati di area
ospedaliera per la regione Valle d'Aosta:
dotarsi di un Covid Hospital; unificare al Parini l'unico
presidio ospedaliero per acuti; riconvertire a lungodegenza e
riabilitazione il Beauregard". E' la premessa del documento
dell'Usl della Valle d'Aosta - di cui l'ANSA ha preso visione -
per affrontare la seconda fase dell'emergenza coronavirus nella
regione alpina. Costo dell'operazione 37,3 milioni di euro (15
milioni per il Parini, 20 per il Beauregard, 2 per il territorio
e 300.000 euro per la gestione epidemiologica dell'emergenza).
Per quanto riguarda l'ospedale Parini, "l'attuale situazione è
sostenibile unicamente nel periodo dell'emergenza, l'ospedale
deve riprendere l'assetto di presidio per la totalità dei
bisogni della regione al più presto". "E' prevedibile che entro
pochi mesi - si legge - il numero di malati Covid da gestire si
stabilizzi per un lungo periodo obbligando il sistema sanitario
regionale alla gestione del flusso di questi pazienti in aree di
degenza e di Terapia intensiva. Resterebbero quindi impegnati
per il Covid la Terapia intensiva ed uno/due reparti di degenza,
situazione insostenibile per due ragioni: sono aree ricavate in
emergenza ed inadattie per una condizione di gestione pazienti
Covid prolungata; la movimentazione dei pazienti Covid
all'interno del Parini rende l'intero presidio a rischio di
infezioni". Secondo lo studio dell'Usl "è dunque obbligatorio
avere a disposizione una struttura esterna ai sedimi
ospedalieri, un Covid hospital, in modo da portare l'intero
ospedale Parini a condizione Covid free: fintanto che non si
potranno gestire tutte le patologie Covid fuori dal Parini, il
Parini sarà un ospedale a rischio infezioni". (ANSA).