"Il problema dei rifiuti speciali non può essere demandato ai soli Comuni sede di discariche, ma deve essere affrontato da tutti, amministratori regionali, comunali e intera collettività". Lo ribadiscono le consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli all'indomani della bocciatura da parte del Cpel della loro proposta di legge sui rifiuti speciali.
"Esprimiamo soddisfazione per l'ampio dibattito scaturito attorno al tema affrontato dalla proposta di legge - aggiungono - e, in particolare, per la condivisione, da parte dei Sindaci, dei principi e dei criteri che ne sono alla base. Concordiamo altresì con la necessità evidenziata dall'Assemblea di procedere ad un'attenta pianificazione per la gestione dei rifiuti speciali all'interno della regione, tenuto conto che nella bozza di Piano generale dei rifiuti, attualmente in discussione, tale tematica non è affrontata adeguatamente, come abbiamo rilevato nelle nostre osservazioni al Piano".
Rispetto alla valutazione del Cpel sulla tardività nella presentazione della proposta di legge, precisano: "Fin dall'inizio del 2021, sia in Giunta che in Consiglio, Pcp ha affrontato il tema delle discariche per rifiuti speciali, prima attraverso una bozza di disegno di legge, poi con il deposito di una proposta di legge, su cui il Cpel aveva già espresso parere favorevole e, infine, contestualmente al Piano, con la presentazione della PL 45/2021, oggi esaminata. Tale proposta si è resa necessaria in seguito, sia alle sentenze della primavera scorsa, sia all'assenza nel Piano di norme tecniche di attuazione, sia, infine, in seguito ai pareri formulati dagli uffici regionali in terza Commissione consiliare, che hanno sottolineato la necessità di un adeguato strumento normativo per regolamentare la gestione dei rifiuti speciali. Per quanto riguarda il rischio di un ulteriore allungamento dei tempi di approvazione del nuovo Piano rifiuti con il recepimento della proposta di legge, sottolineiamo che in terza Commissione è stato deciso di affrontare contestualmente l'esame delle osservazioni al Piano e la proposta di legge. Entro il 31 dicembre 2021, termine per evitare la procedura di infrazione della Commissione europea, il Consiglio regionale, organo deputato, non potrà in ogni modo approvare il Piano rifiuti che potrebbe essere oggetto di un provvedimento di Giunta. Pertanto nelle prossime settimane sarà necessario assumere come priorità la questione nella sua interezza".