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Fase 3: Pulz (Adu), politica non sa come affrontare futuro

'Sulla scuola non c'è adeguata attenzione'

   "La classe politica non ha idea di come affrontare il futuro. Scuola e sanità vanno poste al centro per poter ripartire, ma questo testo di legge non va nella direzione della scuola, ed è preoccupante". Lo ha sostenuto in Consiglio Valle, Daria Pulz (Adu), intervenendo nel dibattito sulla variazione di bilancio della Regione.
    "Sull'edilizia scolastica - ha spiegato - si gioca a scarica barile in nome di una falsa autonomia delle singole istituzioni". Inoltre, secondo Pulz "è asfissiante il capitolo relativo alla cultura, che si concentra soltanto sul pur meritorio Forte di Bard, cui viene attribuito quasi due milioni di euro; eppure la cultura è a 360 gradi".
    "Il problema, ancora più evidente nei prossimi mesi, - ha aggiunto - sarà garantire il livello occupazionale; anzi, sarà da migliorare per non lasciare nessuno indietro. E far sì che queste parole non siano solo uno slogan politico".
    Per la consigliera la scuola è "un settore cui non si presta adeguata attenzione. Perché trattiamo così male la scuola pubblica? Perché abbiamo così poco a cuore la formazione e la cultura? Quali sono per questo Consiglio le priorità di valori e di obiettivi sociali? Che posto ha l'istruzione nel progetto di ricostruzione della nostra regione? Di coraggio, in quest'Aula, ne vediamo davvero poco: dato che di 160 milioni solo un paio sono destinati alla scuola, come possiamo parlare di ripartenza? Ci vogliono più spazi e più docenti per investire su una generazione che rischia di portare un peso enorme.". E ha invitato il Consiglio a "rimandare a luglio o alla prossima legislatura tutto ciò che non è ora prioritario". 

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