(ANSA) - SASSARI, 24 GIU - Un terminal crociere, investimenti
immediati per 42 milioni di euro, la realizzazione di un
deposito costiero di gas naturale liquefatto (Gnl) e la
riqualificazione in chiave commerciale e servizi delle aeree
retroportuali. Sono i progetti più importanti per il rilancio
dello scalo di Porto Torres, di cui si è discusso a Sassari nel
corso di un vertice strategico fra Consorzio industriale
provinciale di Sassari, l'Autorità di sistema portuale del mare
della Sardegna e Confindustria centro-nord Sardegna. Il progetto
per un futuro terminal crociere, presentato dall'AdSP,
consentirà l'attracco sul lato esterno, di navi di grandi
dimensioni e la razionalizzazione del sistema di ormeggi del
porto commerciale, porto sempre più vocato al solo traffico
passeggeri, che consentirà l'attracco contestuale di cinque
navi.
Il Cip, dopo alcuni incontri informali con Snam, ha invece
riportato in auge il progetto per la realizzazione di un
deposito costiero di gnl small scale, che avrà una capacità di
10.500 metri cubi e che sarà installato alla radice del molo
Asi, su un'area demaniale di circa 6 ettari.
Sempre dal Cip arriva l'idea di acquisire e riqualificare le
aree retroportuali per destinarle alla filiera produttiva
dell'economia portuale, in linea con il progetto di
riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi
complessa. Ciò anche alla luce della prossima realizzazione del
travel lift da parte dell'AdSP nel porto industriale che darà
slancio all'attività della cantieristica nautica. (ANSA).