(ANSA) - ACQUAVIVA DELLE FONTI, 10 LUG - Il trattamento delle
patologie neoplastiche del colon retto è uno dei pilastri
dell'attività oncologica dell'ospedale Miulli, che annuncia una
"innovativa linea di approccio chirurgico mininvasivo
rappresentato dalla Transanal Minimally Invasive Surgery
(Tamis)". L'Unità complessa di Chirurgia Oncologica ha
implementato tale procedura nel nosocomio di Acquaviva delle
Fonti, una tecnica che il direttore dell'Unità, professor
Alessandro Verbo, descrive come "un approccio mininvasivo
altamente specializzato, che offre la possibilità di un
trattamento sicuro nell'asportazione di tumori localizzati nel
retto, ultimo tratto dell'intestino prima dell'ano. In tal modo
vengono evitati al paziente i disagi e i rischi di un intervento
chirurgico classico, solitamente molto più invasivo a causa
dell'accesso dall'esterno, del taglio chirurgico e della
successiva rimozione del tratto di intestino interessato dalla
patologia".
"La Tamis - prosegue Verbo - è finalizzata alla asportazione di
alcuni tumori del retto in fase iniziale o di quelle neoplasie
che hanno risposto molto bene a trattamenti radio-chemioterapici
citoriduttivi pre-operatori. Si tratta di una metodica in cui
l'accesso alla sede dell'intervento avviene tramite orifizi
naturali (nel caso specifico delle patologie rettali, l'ano),
senza bisogno di incisioni chirurgiche. La Tamis quindi somma ai
vantaggi di un trattamento oncologicamente sicuro quelli di un
importante risparmio d'organo, poiché rimuove solo i tessuti
danneggiati, lasciando il resto dell'intestino intatto. Il
paziente non subendo la resezione del retto, non incorre nelle
complicanze potenzialmente presenti in tale procedura (di tipo
urinario, o riguardanti la sfera sessuale) e inoltre evita di
dover confezionare una deviazione intestinale temporanea o
permanente (stomia), con inevitabili conseguenze sulla qualità
di vita". (ANSA).