(ANSA) - ANCONA, 19 FEB - Lo hanno chiamato Boss il primo
agnellino nato nel gregge allevato all'interno della Fattoria
Barcaglione, nel carcere di Barcaglione ad Ancona nell'ambito di
un programma di recupero per detenuti. La madre di Boss fa parte
di un gruppo di 20 pecore di razza sarda trasferite a fine 2020
dal Montefeltro alla Fattoria, sorta nei pressi della direzione
dell'istituto penitenziario, ad alta valenza trattamentale e
immerso in circa due ettari di terreni demaniali, destinati a
una piccola azienda agricola. Begli ultimi 15 anni sono state
realizzate molte attività lavorative che hanno coinvolto i
detenuti in un percorso di formazione, curato dall'agronomo
Sandro Marozzi. La Fattoria, modello a ciclo chiuso, si è dotata
nel tempo di un oliveto con 300 piante autoctone, di un
frantoio, di un apiario, di una serra per piccoli frutti e di un
orto. L'ultimo progetto consiste nella creazione di un piccolo
caseificio, in collaborazione con l'azienda cooperativa TreValli
Cooperlat di Jesi, terza realtà nel panorama italiano tra i
gruppi lattiero-caseari con 220 milioni di euro di fatturato e
600 addetti. L'azienda per ora ha fornito gratuitamente il latte
per le prime prove di caseificazione, ma intende portare avanti
l'esperienza mettendo a disposizione le proprie maestranze
esperte nelle produzioni casearie di qualità della controllata
Fattorie Marchigiane. L'obiettivo è di formare futuri operatori
in grado di produrre latte di pecora da trasformare in Formaggio
di Fossa certificato Pat (Prodotto Agroalimentare
Tradizionale). E' questa la base per un nuovo accordo che verrà
sottoposto nei prossimi mesi da TreValli Cooperlat all'istituto
di pena. "Tre Valli ha insito nel suo Dna di cooperativa
l'espressione di un paradigma 'tecnologico' più evoluto; integra
infatti, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un
impatto positivo sulla società e sulla biosfera - spiega Paolo
Cesaretti, brand manager della TreValli Cooperlat -. E' una
gestione del gruppo che richiede il bilanciamento tra
l'interesse dei soci e l'interesse della collettività". (ANSA).