(ANSA) - UDINE, 24 MAG - Per le imprese del settore terziario
in Fvg crescono fiducia e ricavi e un'azienda su quattro (26%)
chiede credito per investimenti. Molto positivo l'andamento del
turismo, mentre tra le criticità si rileva l'aumento dei prezzi
dei fornitori e del costo del credito che penalizza le Pmi. È
quanto emerge dall'osservatorio congiunturale relativo al 1/o
trimestre 2023 realizzato per Confcommercio Fvg da Format
research e presentato oggi a Udine dal direttore scientifico
della società di ricerca Pierluigi Ascani.
"Una fotografia con dati positivi - ha commentato il
presidente regionale di Confcommercio Giovanni Da Pozzo - che
conferma il trend del 1/o trimestre, in particolare appunto sul
fronte turistico, con quasi un milione di presenze". Tra le
criticità, Da Pozzo ha evidenziato "l'elevato costo del
credito". Inoltre "la crescente difficoltà di accesso sta
diventando anche in Fvg un problema specie per le Pmi, quindi
uno strumento fondamentale sul nostro territorio e a livello
nazionale resta il Confidi".
A livello congiunturale, un'altra criticità è la carenza di
personale, che riduce in media i ricavi del 18%. Dall'indagine
risulta che che nel biennio 2021-2022 il 34,8% delle imprese del
Fvg ha cercato nuovo personale. Di queste, il 43,4% non ha
riscontrato molte difficoltà nel reperimento, il 29,3% qualche
difficoltà e il 27,3% "moltissime difficoltà".
In controtendenza rispetto al dato nazionale, in Fvg migliora
il saldo tra imprese nuove nate e imprese cessate del terziario
(+36%) e nel 1/o trimestre migliorano anche la fiducia
nell'andamento dell'economia del Paese e la fiducia delle
imprese nell'andamento della propria attività: con l'indicatore
che passa da 44 a 50 punti alla fine di marzo. Le imprese del
terziario continuano però a soffrire per l'aumento dei prezzi di
prodotti, materie prime, trasporti e logistica. (ANSA).
Più ricavi per il terziario Fvg ma pesa il costo del credito
Confcommercio, vola il turismo, l'aumento dei prezzi penalizza
