(ANSA) - BOSCOTRECASE (NAPOLI), 14 GIU - ''Il San Paolo è un
altro stadio. Prima che intervenissimo noi, era in atto una
discussione tra il Comune di Napoli e la società di De
Laurentiis, ma di concreto non c'era niente. Abbiamo investito
23 milioni di euro. Significa avere fatto un altro stadio:
sediolini, servizi igienici, impianti elettrici, torri faro,
pista di atletica, campo''. Il presidente della Regione
Campania, Vincenzo De Luca, parla così dello Stadio San Paolo
interessato - come tanti altri in Campania - dai lavori di
riqualificazione legati alle Universiadi in programma dal 3 al
14 luglio.
Intervenuto a Boscotrecase (Napoli) all'inaugurazione del
ristrutturato campo da rugby a sette (''uno dei primi impianti
finiti che consegniamo'' ha spiegato il governatore), De Luca ha
fatto un punto sullo stato del San Paolo. ''È uno stadio - ha
spiegato - degno di ospitare, ci auguriamo in maniera positiva,
quest'anno la Champions, sperando di avere anche risultati
sportivi entusiasmanti. Questo impianto è per me motivo
d'orgoglio per avere risolto un problema che non si sarebbe
risolto nemmeno nel 3000''. Poi chiama in causa anche le altre
strutture: ''Lo stadio Collana era interessato da un contenzioso
infinito. Abbiamo investito 10 milioni di euro. Poi c'erano
impianti abbandonati: la Scandone, con due piscine bellissime;
le piscine della Mostra d'Oltremare; il PalaBarbuto; il
Palavesuvio; i palazzetti di Casoria e Pozzuoli. Interventi un
po' in tutta la Campania. C'è da essere orgogliosi''.
''Non credo - ha concluso De Luca - che ci sia altra realtà in
Italia in grado di realizzare 67 impianti in 10 mesi. Nessuno ci
avrebbe scommesso un euro? Ci voleva questo pazzo. Un atto di
pazzia ma anche di coraggio e di fiducia nei nostri
collaboratori''.(ANSA).