(ANSA) - NAPOLI, 20 LUG - Si chiama dieta eubiotica e altro
non è che benessere in tavola abbinato al rispetto per
l'ambiente. A lanciarla è stato l'Agriturismo di città, il punto
di assaggio di Eccellenze Nolane, grazie all'uso di materie
prime, come Zucchine San Pasquale, Melanzane a grappolo o cima
di Viola, pomodoro San Marzano, provenienti da semi antichi
autoctoni del territorio coltivati senza l'uso di diserbanti o
additivi chimici. Con tecniche simili a quelle del biologico.
Una dieta che, per quanto sia a base di prodotti vegetali, si
differenzia sostanzialmente dalle tendenze vegane o vegetariane
mettendo al centro il benessere e la salute che parte dalle
tecniche di coltivazione e dalle scelte effettuate nel campo.
Materie prime, come il Pomodoro San Marzano DOP, che Luigi
Montano, uroandrologo, Coordinatore del Progetto
EcoFoodFertility, ha già reclutato dal campo di Eccellenze
Nolane situato a Camposano, per la sua ricerca che studia
l'Impatto Ambientale ed Alimentare sulla Funzione Riproduttiva
Maschile inserendo il pomodoro di Eccellenze Nolane tra i
prodotti della fertilità.
"Abbiamo definito il San Marzano di Eccellenze Nolane un
pomodoro eubiotico per l'assenza di contaminanti". Un progetto,
il suo, attualmente in fase di sperimentazione e i cui dati
saranno presentati ad ottobre al Ministero della Salute.
EcoFoodFertility, che mette al centro della ricerca gli
spermatozoi che, per facile reperibilità e alta sensibilità agli
inquinanti ambientali, possono essere considerati dei
bioindicatori "ideali" del danno ambientale e sentinelle
attendibili della stato di salute dell'uomo, si è concentrata
sui pomodori dei campi di Eccellenze Nolane per valutare se una
dieta a base di prodotti sani, ed eubiotici come sono stati
definiti, possa influenzare positivamente la funzione
riproduttiva. Infine, quale prevenzione per possibili danni
futuri e quali approcci di detossificazione.
Si può, dunque, oggi riuscire a stare bene, quindi a prevenire
malattie, semplicemente mangiando sano? Il professor Marco
Trifuoggi, del dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università
Federico II di Napoli afferma che "Mangiar bene è un toccasana
soprattutto per la salute mentale, ma è provato che mangiare
cibi non contaminati, naturali, di stagione, produca degli
effetti benefici evidenti riconosciuti sul nostro stato di
salute".
Ma che cosa cambia, nel piatto, se utilizziamo una zucchina San
Pasquale o una melanzana Cima di Viola piuttosto che un ortaggio
comune prodotto in serra e in grandi quantità?
L'esperimento è stato condotto da Giovanni Trinchese, presidente
della cooperativa Eccellenze Nolane presso l'Agriturismo di
Città, con lo chef Paolo Barrale, stella della cucina, a cui è
stato affidato il compito di realizzare un menù interamente
eubiotico.
Il filo conduttore è stato la natura. Non a caso Barrale, al
termine della cena ha evidenziato che l'intero menù ha
utilizzato il 90 % di prodotti vegetali e solo il 10 per centro
proteine animali.
"Questo non è un menù vegano né vegetariano - ha precisato
Trinchese. Si tratta - ha spiegato - di una linea eubiotica, a
base di prodotti che derivano da semi antichi di cui siamo
custodi che vengono coltivati senza diserbanti, né pesticidi,
né additivi chimici, quindi nel rispetto della natura e
dell'Uomo.
Il menu eubiotico, "la cena che fa bene", come è stata
definita, ha puntato innanzitutto sui "pomodori della
fertilità", già certificati Ecofoodfertility e inseriti nella
Rete Eubiotica per la Salute Ambientale.
Tra le creazioni a base di prodotti di Eccellenze Nolane dello
chef Paolo Barrale, stella della cucina, per Agriturismo di
Città che sono stati degustati: Carosone cocktail, un Bellini in
versione pomodoro; Riso in rosso al giallo, cotto nella stessa
acqua di vegetazione del pomodoro rosso e accompagnato da
Pomodori Gia Giu; "una Norma tutta vegetale" realizzata con
Melanzane a Grappolo, pomodoro Antichi Sapori; Melanzana Cima di
Viola laccata con chutney di pomodoro e dolce al san Marzano
DOP.