(ANSA) - NAPOLI, 17 MAG - "Ricerca scientifica a 360°, stalla
contumaciale per il ricovero degli animali infetti, ampliamento
delle attuali possibilità di introdurre capi bufalini
provenienti da altre province, ulteriore riscontro genotipico di
tutti i vitelli considerati a rischio infezione, prima di
procedere all'abbattimento. Queste sono alcune delle principali
misure intraprese, tra cui la ricerca scientifica che sarà
oggetto di specifica richiesta di autorizzazione rivolta alle
Autorità sanitarie centrali". Lo ha reso noto Nicola Caputo,
assessore regionale all'Agricoltura, a margine delle riunioni
odierne con la Task force regionale e il Tavolo verde, a cui
hanno preso parte il Commissario per l'eradicazione della
brucellosi bufalina, Generale Luigi Cortellessa, e i vertici
regionali delle maggiori organizzazioni agricole, Coldiretti,
Confagricoltura, Cia e Copagri.
"Tutte le richieste formulate dalle Associazioni - si legge
in una nota dell'uffficio stampa di Caputo - hanno trovato
immediato riscontro nell'adozione di mirati provvedimenti,
intesi a contemperare le preminenti esigenze di carattere
sanitario con quelle legittime degli allevatori, a cui la
Regione Campania, da sempre, ha mostrato tangibili segnali di
vicinanza e sostegno. Mentre sono in corso di definizione i
criteri per l'erogazione dei contributi per il 'mancato reddito'
e il pagamento in tempi ristretti degli indennizzi per
l'abbattimento degli animali infetti da brucella, non si ferma
lo studio di nuove soluzioni, scientifiche e regolamentari, tra
cui la valutazione di ulteriori proposte che riguardano le
possibilità di autocontrollo, dirette a rendere sempre più
funzionale il Piano emanato con la Dgrc n. 104, che, grazie a
periodiche rivisitazioni del tutto fisiologiche in corso di
applicazione, sta producendo i primi buoni risultati. In
particolare, sarà dedicata una di ricerca specifica per studiare
la possibilità di estendere il vaccino anche ai capi oltre i 9
mesi di età, in linea con le indicazioni che saranno richieste
ai Centri di referenza del Ministero della Sanità".
Di particolare rilevanza, viene sottolineato, è "la prossima
creazione di una stalla contumaciale in cui ricoverare i capi
infetti che sono in attesa del pronunciamento dell'Autorità
adita a seguito di eventuali ricorsi. Ciò al fine di garantire
che il legittimo diritto di difesa non leda più il sacrosanto
diritto di impresa di quanti, invece, decidono di abbattere i
capi infetti e, proprio a causa della vicinanza con gli
allevamenti dei ricorrenti, si vedono preclusa la possibilità di
ripopolare le proprie aziende".
Inoltre, "proseguiranno a ritmo serrato gli incontri e le
riunioni tecniche con tutti gli stakeholder e i soggetti
istituzionalmente competenti a vario titolo, nel segno della
tempestività, della concretezza e del rigore, come indicato
anche dal presidente Vincenzo De Luca".
"La Regione Campania e le Associazioni di categoria -
conclude la nota dell'assessore Caputo - si dicono assolutamente
soddisfatte del lavoro unitario e proficuo, che ha l'obiettivo
di risolvere, definitivamente, l'ultradecennale problema della
brucellosi, nell'esclusivo interesse degli allevatori e a tutela
di tutto il comparto, della salute pubblica e dell'economia
regionale". (ANSA).
Brucellosi: la Regione approva le richieste delle associazioni
Caputo e Cortellessa a riunioni Task force e Tavolo verde
