Stanno riprendendo le attività nei mercati del pesce in Italia, seppur con quantitativi ancora limitati e con prezzi medio-bassi. Fa eccezione il salmone con domanda e listini in leggera salita. Lo segnala Bmti, la Borsa merci telematica italiana sulle rilevazioni dei mercati all'ingrosso della rete di Italmercati. La scarsità di domanda, dovuta alla settimana post-pasquale e alle condizioni meteorologiche avverse dei giorni scorsi, ha limitato molto le attività di pesca in tutto il paese.
Questa settimana, ad esempio sul mercato di Roma, si registrano flessioni per i gamberi rosa dai 3 ai 6 euro/kg; e se le pannocchie vanno dai 7 agli 8 euro/kg e le seppie del Tirreno non superano i 13 euro/kg, per 1 kg di alici bastano 3,50 euro/kg, mentre per il misto per frittura ci vogliono 7 euro/kg.
Queste oscillazioni sono dovute sia ad una domanda ancora bassa dei prodotti, ma soprattutto al fatto che gran parte della pesca è solitamente destinata ai locali di ristorazione ancora chiusi, portando quindi le vendite anche dei prodotti ittici pari a zero. Cali anche per le vongole veraci con prezzi che vanno dagli 8,80 ai 9,50 euro/kg e per le cozze da 1,60 a 1,90 euro/kg, entrambe di allevamento. Fa eccezione il salmone il cui prezzo, nonostante la prolungata chiusura della ristorazione, grazie ad un lieve aumento della domanda, sta iniziando a risollevarsi andando dai 6,30 ai 7 euro/kg, comunque bassi rispetto alla media.
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