La valutazione sociale e
ambientale; la compatibilità intergenerazionale e
intragenerazionale; la valutazione dell'opera nell'arco di tutta
la sua vita, dalla realizzazione allo smantellamento; l'impatto
sulla comunità locale. Sono questi i principi che oggi guidano
la valutazione delle opere infrastrutturali che verranno
definite dal Ministero delle infrastrutture e delle mobilità
sostenibili nell'ambito del Pnrr. Lo ha detto il ministro Enrico
Giovannini, intervenendo in videoconferenza alla seconda
giornata del convegno organizzato al Muse dall'Ordine degli
ingegneri della Provincia di Trento dal titolo "Pnrr - Agenda
per il Trentino 2022-2026. I progetti e le ricadute sul
territorio".
Giovannini si è detto felice che questi nuovi principi siano
diventati reali con Rfi e ha aggiunto che per per gli stessi
motivi i progetti legati alle autostrade o a interventi sugli
aeroporti sono stati esclusi dai finanziamenti sul Pnrr.
Il ministro ha quindi sottolineato che il principio "do no
significant harm" (il principio che i Pnrr non arrechino nessun
danno significativo all'ambiente) verrà applicato a tutto il
programma europeo 2021-2027.
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