La metà dei 92 tratti di spiaggia
analizzati nell'anno scolastico 2022/23 nell'ambito del progetto
'Guardiani della Costa' in cui sono stati coinvolti 70mila
studenti e 5.600 docenti di oltre 4.300 scuole mostra buone
condizioni di naturalità, oltre il 25% è invece caratterizzato
dall'assenza totale di specie vegetali tipiche degli arenili,
mentre il 16% evidenzia chiari segni di declino della
vegetazione dunale. La rilevazione dei parametri ambientali è
stata fatta in circa 2mila punti di campionamento.
Rilevata la presenza di rifiuti marini di origine antropica
tra i materiali spiaggiati, in particolare della plastica,
presente in media con circa 24 piccoli detriti per metro quadro,
a dimostrazione della preoccupante abbondanza di questi
materiali nei nostri mari. Lo spiega Enea che ha condotto la
parte tecnico-scientifica del progetto (promosso dal 2017 da
Costa Crociere Foundation) insieme con la Fondazione Acquario di
Genova, Scuola di Robotica, Civicamente e Osservatorio Ligure
marino per la Pesca e l'Ambiente (Olpa).
"I 1.925 punti di rilevamento dove hanno operato gli studenti
rappresentano un campione molto rappresentativo, quasi
impossibile da ottenere da un singolo team scientifico in una
sola stagione", sottolinea Ivo Rossetti del Laboratorio Enea di
Biodiversità e servizi ecosistemici del Centro Ricerche Ambiente
Marino di Santa Teresa (Lerici, La Spezia)".
La novità del progetto quest'anno, si legge sul periodico
Eneainform@, sarà "lo svolgimento di una quarta attività di
raccolta dati basata sulla fotointerpretazione del paesaggio
costiero attraverso le immagini satellitari, in modo da
consentire la partecipazione anche alle scuole lontane dalla
costa".
I risultati sono stati presentati oggi in occasione della
Giornata nazionale del mare per sensibilizzare il mondo della
scuola sull'importanza di conoscere l'ambiente marino, tutelare
la biodiversità delle coste e del mare e ridurre l'inquinamento
e i rifiuti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA