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Enea, silicio dei pannelli solari riusato per le batterie

Enea, silicio dei pannelli solari riusato per le batterie

'Meno costose, più performanti e durature'

ROMA, 04 marzo 2024, 15:52

Redazione ANSA

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Da rifiuti a risorse: Enea ha brevettato un processo a basso impatto ambientale per recuperare il silicio da pannelli fotovoltaici a fine vita e trasformarlo in un nanomateriale innovativo, utile per lo sviluppo e la produzione di batterie meno costose, più performanti e durature.
    Lo rende noto l'Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) precisando che il brevetto è utile negli impianti di riciclo di pannelli fotovoltaici dismessi e negli stessi stabilimenti di produzione di pannelli solari, ad esempio, per recuperare il silicio da pannelli difettosi.
    Il processo messo a punto da Enea "consente di ridurre la polvere di silicio a dimensioni nanometriche utili per l'applicazione nelle batterie al litio e, allo stesso tempo, di eliminare le componenti del silicio ormai ossidate e a bassa conducibilità elettrica. In questo modo il silicio ottenuto, caratterizzato con differenti tecniche diagnostiche e mescolato con altri materiali, viene utilizzato per creare un nuovo tipo di anodo, per batterie al litio ad elevata densità di energia".
    L'importanza del brevetto, spiega Enea, nasce dal fatto che il silicio è il materiale semiconduttore di riferimento per la produzione di pannelli fotovoltaici perché consente di convertire l'energia solare in energia elettrica con la massima efficienza e affidabilità. Per le sue molteplici applicazioni nei settori energia, elettronica, metallurgia, fino alla componentistica ad alta tecnologia, il silicio è tra i materiali più strategici al mondo e, pur essendo disponibile in abbondanza in natura, la sua produzione a partire dall'ossido di silicio risulta altamente energivora e ad elevato impatto ambientale.
   
   

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