Una collezione archeologica
costituita da 18 reperti in ceramica, rappresentativi
complessivamente di una produzione che si data tra il VII e il
II sec. a.C., è stata riconsegnata stamane a Palazzo Ducale dai
Carabinieri del reparto Tutela Patrimonio Culturale di Venezia
alla Soprintendenza per il Comune e Laguna.
I reperti, sottoposti a sequestro, erano stati oggetto di
varie alienazioni che avevano interessato diverse regioni
italiane. Non erano peraltro accompagnati dalla documentazione
attestante la legittima proprietà.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Venezia,
sono state avviate dai Carabinieri, nell'ambito di un'attività
ispettiva della Soprintendenza. Gli esami tecnici e
storico-artistici effettuati dai funzionari archeologi della
Soprintendenza hanno permesso d'individuare, inoltre, due
riproduzioni moderne di reperti archeologici: a questi beni sono
state apposte le indicazioni di non autenticità.
A termine dell'indagine, nel febbraio scorso, il Tribunale di
Venezia aveva disposto la confisca dei 18 beni autentici e la
loro destinazione al Ministero della Cultura.
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