A fine 2023 sono 19.349 le imprese
femminili presenti nelle due province di Venezia e Rovigo,
stabili rispetto all'anno precedente ed in leggera flessione sul
2019 (-1,1%). Lo rende noto oggi la Camera di Commercio di
Venezia e Rovigo.
Le imprese "in rosa" appresentano il 21,6% del tessuto
imprenditoriale delle due province e occupano complessivamente
56.122 persone, pari al 14% del totale degli occupati (-4,1% sul
2019). Il dato è superiore di quasi un punto percentuale
rispetto a quello regionale, in cui le aziende guidate da donne
o a prevalenza femminile sono il 20,8% del totale (87.840), e di
un punto percentuale inferiore rispetto al dato nazionale
(22,8%, 1.158.923).
A Venezia le imprese femminili sono 13.875 e rappresentano il
20,7% delle imprese; a Rovigo sono 5.474 pari al 24,2%. La loro
presenza, che in Italia diminuisce dello 0,5% sul 2019, e in
Veneto dello 0,7%, si dimostra più costante rispetto alle
imprese non femminili, in calo dello 0,9% sul territorio
nazionale e del 2,2% in Veneto. A Venezia la performance delle
imprese femminili è migliore rispetto al dato nazionale con un
+1%.
Per quanto riguarda l'impatto occupazionale, le imprese a
conduzione femminile veneziane impiegano il 12,3% degli addetti
totali, soprattutto nei settori dei servizi alla persona e nella
sanità e assistenza sociale; quelle polesane, invece, impiegano
il 19,5%, soprattutto nelle attività di servizi, di alloggio e
ristorazione e di sanità e assistenza sociali. A Venezia sono
presenti maggiormente nei settori del commercio, nei servizi di
alloggio e ristorazione e negli altri servizi, a Rovigo
nell'agricoltura, nel commercio e negli altri servizi.
Le start up innovative femminili sono 13 a Venezia (11,7% del
totale) e 3 a Rovigo (12% del totale), secondo i dati al 15
gennaio 2024, con percentuali più basse rispetto alla media
nazionale.
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