Tra le blasonate
colline del Cartizze, area ristretta in cui si produce il
prosecco superiore Docg al top di gamma nella fascia tra
Conegliano e Valdobbiadene, le imprese impiegano braccianti
privi di tutele contrattuali.
La Guardia di Finanza ha scoperto dieci lavoratori
completamente "in nero", intenti alla vendemmia in un
appezzamento di Valdobbiadene (Treviso). Il proprietario è stato
segnalato all'Ispettorato territoriale del lavoro per le
determinazioni di competenza circa la sospensione dell'attività
imprenditoriale. Le sanzioni amministrative sono previste fino
ad oltre 15 mila euro.
L'operazione odierna segue quella effettuata a Silea e a
Maserada sul Piave, sempre nel trevigiano, dove gli agenti della
polizia municipale hanno scoperto che braccianti stranieri, per
lo più indiani e pakistani, in parte privi di permesso di
soggiorno e impiegati nella vendemmia, erano stati ammassati in
case prive di servizi adeguati, e alloggiati in modo abusivo.
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