"La situazione del calcio, e di altri
sport di contatto, è delicata e diversa rispetto a quella del
ciclismo. Anche noi affronteremo il problema degli
assembramenti: per quanto riguarda le gare sento dire che, prima
di agosto, non se ne parla. Il nostro allenamento prevede di
prendere la bici e pedalare da soli". Così all'ANSA il campione
europeo e olimpionico della pista, Elia Viviani, in vista della
ripresa degli allenamenti. "Non penso - aggiunge il veneto -
che, quelli del calcio, siano penalizzati, perché comunque tutti
i team italiani sono sulla stessa barca; nessuno si può allenare
assieme per ora. Penso anche che loro, anche se a porte chiuse,
partiranno molto prima di noi con le partite".
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