Per il secondo posto, per un buon
piazzamento in vista della Coppa Italia, per continuare la
marcia delle ultime settimane e per proseguire il percorso di
crescita culminato domenica scorsa con la vittoria su Bologna.
Una Dinamo motivatissima stasera alle 20.30 si presenta a
Treviso, al cospetto della De Longhi, per il posticipo del
penultimo turno del girone di andata. Il Banco di Sardegna
arriva da una striscia di vittorie impressionante, anche per la
caratura degli avversari incontrati, ma coach Gianmarco Pozzecco
e i suoi ragazzi vogliono dimostrare di non essere sazi e di non
soffrire di vertigini.
L'ultima trasferta dell'anno - che si completerà con
l'impegno casalingo di lunedì 30 alle 20.30 contro la Vanoli
Cremona dell'ex coach Meo Sacchetti - non è da sottovalutare.
"Nell'ultimo turno Treviso ha riposato e ha recuperato
acciaccati e infortunati", avverte Edoardo Casalone, il vice di
Pozzecco, alla vigilia del match. "Sta facendo bene, lo dimostra
la classifica - aggiunge - e in casa ha perso solo la prima con
Milano". Sassari è comunque serena. "Il tour de force non ci
scombussola, siamo abituati - spiega Casalone - è congeniale a
come è stata costruita la squadra".
La formazione di coach Max Menetti, secondo lui, "ha tenuto
l'ossatura dello scorso anno, è rodata, è guidata
dall'allenatore che con Reggio Emilia ha conteso a Sassari lo
scudetto del 2015 e ha in gruppo un protagonista biancoblu di
quella stagione, David Logan". Per espugnare il PalaVerde
"dobbiamo proseguire nella direzione delle ultime partite,
conservando il nostro dna - conclude l'assistant coach di
Sassari - scommettendo sul gioco dentro l'area, correndo e
cercando di essere solidi in difesa come nelle ultime
uscite".
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