"Ora che la legge è approvata nulla
vieta, se sono maturate nuove condizioni politiche a favore
degli enti locali, di intervenire dopo la pubblicazione della
legge, per rimuovere quel vincolo assurdo che impedisce ad una
buona parte dei Comuni la possibilità di utilizzare almeno i
150.000 euro". Lo dichiara l'assessore regionale Luigi Bertschy
dopo l'approvazione del terzo pacchetto di aiuti anticrisi da
parte del Consiglio Valle a seguito dell'emergenza Covid.
"La nostra proposta iniziale - spiega - prevedeva 300 mila euro
per Comune, ma è stata affossata nel voto segreto dai franchi
tiratori. Allora, quando abbiamo accertato che non potevamo
assicurare l'approvazione del provvedimento, abbiamo cercato una
mediazione con la Lega, Vda libra, Gerandin e Restano.
Siamo partiti da posizioni molto diverse, ma è stato fatto un
lavoro serio per trovare una mediazione che ha poi permesso di
velocizzare i lavori e approvare la legge che contiene
interventi per la sanità, la scuola, il lavoro, i trasporti, le
imprese e la semplificazione delle norme".
"Per poter ridiscutere gli articoli 13 e 17, quelli sul bonus ai
sanitari e sulla finanza locale, era necessario l'accordo di
tutti i 35 consiglieri - prosegue - e il M5S ha posto la
condizione che la quota investimenti dei comuni andava
vincolata. Le condizioni politiche venutesi a creare dopo il
voto contrario dei franchi tiratori erano queste. La presa di
posizione dei Sindaci è comprensibile e noi non possiamo che
condividerla e sostenerla, ma la scorsa settimana la posta in
gioco era più ampia e il nostro ruolo è quello di dare una
risposta a tutta la comunità a partire dalle persone più fragili
e dai settori più in crisi. Solo il senso di responsabilità di
una parte dei consiglieri ha permesso di arrivare alla
approvazione della legge".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA