Le opposizioni alla donazione e al
prelievo di organi e tessuti "sono in aumento a livello
nazionale, ma in Piemonte e Valle d'Aosta di più: i dati
aggiornati ad aprile riportano il 36,9% mentre di solito le
opposizioni si attestano sotto il 30%. Da gennaio 2023 a oggi ad
Aosta abbiamo avuto quattro segnalati e due opposizioni, quindi
abbiamo avuto due donatori con il 50% delle opposizioni". Così
la dottoressa Sara Calligaro, rianimatrice, a capo del
coordinamento ospedaliero per la donazione di organi e tessuti
del Parini, punto di riferimento regionale per tutto il processo
della donazione, dalla volontà donativa al prelievo.
"C'è un aumento di opposizioni - prosegue - anche per le
cornee, ma si sta verificando una ripresa come attività di
prelievo soprattutto fuori dalla Rianimazione, un fatto
sicuramente dovuto al ruolo importante degli Iep, infermieri
esperti di procurement". Nel Crp del Parini gli Iep sono due:
Francine Massariol e Morena Gualtieri.
"Abbiamo quindi in primis la necessità di capire come mai
questo accada (sicuramente la causa è multi fattoriale) e poi di
correggere eventualmente il tiro laddove fosse necessario e
possibile per noi sanitari", sottolinea Calligaro. Con questo
obiettivo "è stato chiesto alle rianimazioni di compilare un
modulo online. Lo deve fare il medico che svolge il colloquio di
proposta di donazione alla famiglia. Il Crp raccoglierà i
questionari per un periodo di sei mesi e li analizzerà per
capire il fenomeno e trovare soluzioni".
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