Nella località svizzera di Zermatt,
confinante e collegata con la valdostana Cervinia, per Natale si
aspettano "molti sciatori". Lo spiega all'ANSA il presidente del
comprensorio elvetico Franz Julen. "Anche se prevediamo un 25-30
per cento di passaggi in meno durante l'inverno apriremo tutti
gli impianti e tutte le piste, in sicurezza: vogliamo offrire
agli sciatori tutte le opportunità degli scorsi inverni, senza
compromessi", spiega il manager. Mentre la vicina Cervinia teme
una chiusura almeno fino a metà gennaio, il 'Matterhorn
paradise' si prepara per le vacanze natalizie, anche senza il
collegamento internazionale con la località valdostana. "Non
capisco perché in Italia non vogliano aprire gli impianti -
spiega Julen - è più sicuro stare in montagna che rimanere nelle
città: è un peccato che non ci possa essere il collegamento con
Cervinia, noi prevediamo di avere sciatori soprattutto svizzeri,
ma anche europei e credo che anche gli Italiani abbiamo molta
voglia di montagna e di aria pura". Secondo il manager svizzero
"noi prendiamo il problema Covid in maniera molto molto seria:
la sicurezza e la salute dei collaboratori e dei turisti è la
priorità e siamo convinti che possiamo assicurarle grazie alle
regole e a un po' di disciplina, con restrizioni nei ristoranti
e nel dopo-sci, che ci impediscono di commettere gli stessi
errori di marzo".
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