"In merito alla nota stampa a
firma del Capogruppo Stefano Pastorelli e di altri due
Consiglieri del gruppo della Lega (diffusa ieri, ndr.) circa,
riporto testualmente: "il parere contrario dell'assessore
Roberto Morroni alla proroga dell'attività venatoria e alla
previsione di attività di controllo e contenimento della caccia
al cinghiale" desidero precisare quanto segue: le affermazioni
dei colleghi della Lega sul mio conto, mi dispiace doverlo
rilevare, risultano del tutto infondate". È quanto afferma
l'assessore regionale Roberto Morroni in un comunicato della
Regione.
"Innanzitutto - spiega -, perché l'attività venatoria con
riferimento alla specie cinghiale è disciplinata dalla Legge
Nazionale n°157 del 1992 la quale stabilisce un periodo di tre
mesi di caccia da collocare all'interno del periodo compreso tra
il mese di ottobre e quello di gennaio dell'anno successivo.
Pertanto, l'eventuale allungamento rispetto alla durata dei tre
mesi, richiede una modifica della Legge Nazionale (che,
peraltro, riterrei opportuna) e in quanto tale esula dalle
competenze e dalla sfera decisionale di un assessore regionale".
"Per quanto riguarda l'attività di controllo e contenimento
(cosa diversa, come sanno bene i tre consiglieri, dall'attività
venatoria) del cinghiale - prosegue l'assessore Morroni -, non
solo non ho mai espresso un parere negativo su queste modalità
d'intervento, ma le ho sempre sollecitate fino a potenziarle
anche grazie all'introduzione della caccia di selezione al
cinghiale che questo Assessorato ha voluto e perseguito
nell'ambito di una volontà politica (questa, sì) tesa a farsi
carico del problema del forte sovrannumero di questa specie
selvatica e dell'impegno a conseguire una riduzione della sua
presenza".
"Tutto questo - rileva - in netta discontinuità con
l'atteggiamento di assoluta indifferenza che si è delineato nel
corso degli anni passati, nonostante vi fossero già sensibili
danni all'agricoltura, incidenti stradali e rischi sul fronte
sanitario".
"Infine, con riferimento alla peste suina - conclude
l'assessore Morroni - , vorrei far presente che la Regione
Umbria ha da tempo attivato le procedure e le indicazioni
operative in attuazione del piano di sorveglianza e previsione
predisposto per il nostro Paese".
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