L'alta formazione e l'innovazione
tecnologica danno la spinta alla Scuola umbra di amministrazione
pubblica che chiude l'anno con risultati definiti "positivi
nonostante la complessità del contesto".
I numeri del 2021 evidenziano, rispetto al 2020, una ripresa
della formazione in presenza - rende noto Villa Umbra - a fronte
di un consolidamento di quella a distanza. Il processo di
riqualificazione dell'offerta didattica e della digitalizzazione
ha interessato tutte le aree formative, dal settore
giuridico-economico a quello sociosanitario, comprese le
attività seminariali previste dai corsi di formazione specifica
in medicina generale.
"Negli ultimi dodici mesi sono state realizzate circa 420
attività formative con 25.000 iscritti. Un risultato raggiunto
grazie anche all'impegno di tutto il personale della Scuola e
nonostante la pandemia ancora in corso" ha sottolineato
l'amministratore unico, Marco Magarini Montenero.
"L'investimento nella didattica a distanza, l'apertura di
un'aula multimediale per facilitare l'apprendimento e migliorare
l'interazione con i discenti, la proposta di docenti
qualificati, referenziati a livello nazionale - ha aggiunto -,
hanno rafforzato il posizionamento extraregionale della Scuola.
Contemporaneamente, sono state razionalizzate le spese, i costi
di gestione e ridotti di circa il 20% i costi di realizzazione
dei corsi".
L'implementazione della formazione a distanza ha avuto un
effetto positivo anche esterno, sugli stakeholders in termini
economici ed organizzativi con un minore impatto della
formazione sull'attività ordinaria degli enti e sulla comunità
locale in termini ambientali. Gli spostamenti fisici, infatti,
sono stati ridotti drasticamente. Dati che saranno illustrati,
dettagliatamente, nel bilancio sociale di prossima adozione.
Per garantire "massima qualità e tempestività" dell'offerta
formativa, su impulso dell'amministratore Magarini Montenero, è
stato nominato nel 2021, per la prima volta dalla costituzione
del Consorzio, il Comitato scientifico della Scuola, composto da
membri di rilievo nazionale. "La costituzione del Comitato
scientifico - ha sottolineato l'amministratore - ha consentito
di innovare contenuti e metodologie formative. Per favorire il
processo di modernizzazione della pubblica amministrazione
abbiamo aumentato il numero dei corsi di alta formazione rivolti
ai dirigenti. La qualità media dei corsi, rilevata su una scala
da 1 a 5, è salita al valore medio 4.7. Non solo. Quest'anno
abbiamo definito anche la concessione con la Provincia di
Perugia, dopo 12 anni dalla costituzione, che ha consentito il
finanziamento e la progettazione di interventi strutturali,
idraulici e di efficientamento energetico della sede che saranno
portati a termine nei primi mesi del 2022. Questi interventi
comporteranno un ulteriore risparmio e miglioreranno le
condizioni logistiche per il personale e per i corsisti,
riducendo anche l'impatto ambientale che Villa Umbra ha nel
territorio".
I risultati conseguiti porteranno nel 2022 la Scuola umbra di
amministrazione pubblica - prosegue la sua nota - ad "arricchire
l'offerta formativa stringendo nuove partnership a livello
nazionale, migliorare la rilevazione dei fabbisogni formativi,
consolidare la razionalizzazione dei costi già avviata,
rafforzare l'investimento nelle nuove tecnologie, con il lancio
previsto nel primo trimestre del nuovo sito istituzionale".
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