"L'Umbria in questa fase, in
attesa di risposte e regole per risolvere tracciamento e
quarantene e su cui il Cts nazionale sta ragionando, non è né
inerme, né sta a guardare e continuerà ad avere attenzione
massima in un quadro in costante mutamento": così la presidente
della Regione Umbria, Donatella Tesei, nel suo intervento in
consiglio regionale per "fare chiarezza rispetto a ricostruzioni
non corrispondenti al vero ed affermazioni prive di fondamento".
Al centro del dibattito in aula, il tema della gestione della
pandemia con il propagarsi della variante Omicron caratterizzata
da una crescita esponenziale dei contagi. "La caratteristica di
questa variante - ha sottolineato Tesei - porta ad un incremento
con raddoppio giornaliero di contagi ma questo avviene in tutte
le regioni d'Italia. Non è certo colpa mia o dell'assessore
Coletto avere in un giorno 2.700 nuovi positivi e, come credo,
non è colpa del presidente Giani se anche lui ha 4mila contagi
in un giorno".
Con questi "numeri straordinari", ha poi spiegato la presidente,
"il sistema sanitario è chiamato ad uno sforzo enorme per
tracciamento, quarantene e tamponi". "D'altro canto però - ha
proseguito - le ospedalizzazioni, seppur in crescita, sono
nettamente inferiori rispetto al passato. E non abbiamo mai
abbassato la guardia nemmeno sui vaccini".
Come ha poi annunciato Tesei, la Regione, insieme alle
organizzazioni sindacali, "ha inoltre deciso di prorogare fino
al 28 febbraio gli incarichi a tempo determinato conferiti ai
sensi delle disposizioni emergenziali per garantire continuità
dei servizi".
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