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L'Assemblea legislativa approva il Defr

L'Assemblea legislativa approva il Defr

Con 13 voti favorevoli e 7sette contrari dell'opposizione

PERUGIA, 13 dicembre 2022, 18:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato, con 13 voti favorevoli della maggioranza e sette contrari dell'opposizione, la proposta di risoluzione sul Documento di economia e finanza regionale 2023/2025. Dopo i relatori di maggioranza (Daniele Nicchi-Lega) e minoranza (Donatella Porzi-Misto) è intervenuta la presidente Donatella Tesei e poi i consiglieri Tommaso Bori (Pd), Thomas De Luca (M5S), Simona Meloni (Pd), Andrea Fora (Patto Civico), Francesca Peppucci (FI), Vincenzo Bianconi (Misto), Eleonora Pace (FdI).
    Prima dell'inizio dei lavori è stato osservato un minuto di silenzio, richiesto dal consigliere Michele Bettarelli (Pd), per le quattro giovani vittime del grave incidente stradale dello scorso 3 dicembre nell'alto Tevere.
    L'Aula ha respinto tre emendamenti. Il primo a firma Mancini e Puletti (Lega) che chiedeva di avviare lo screening per la prevenzione del cancro allo stomaco in alto Tevere e in alto Chiascio; a riqualificare e valorizzare gli ex ospedali; ad incrementare la dotazione economica destinata alle misure regionali in materia di sicurezza; a valorizzare la partecipazione della Regione ad eventi e manifestazioni fieristiche come Only Wine Festival e Caccia Village; ad assicurare l'appropriatezza nell'assistenza dei pazienti e delle loro famiglie nell'ambito delle dipendenze patologiche (abuso di sostanze stupefacenti, ludopatia, alcolismo).
    Il secondo emendamento a firma dei consiglieri Meloni, Bettarelli, Bori, Paparelli (Pd) che chiedeva di promuovere e sostenere le imprese femminili attraverso finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto; la riduzione della dispersione scolastica; incrementare le risorse per realizzare una programmazione dei servizi per le persone più fragili, in chiave di residenzialità, domiciliarità e prossimità territoriale; a potenziare la Rete dei servizi regionali per la prevenzione, diagnosi e cura dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione; a prevedere agevolazioni per le auto ibride e per quelle a gpl/metano.
    Il terzo a firma di Fora (Patto Civico) chiedeva maggiori misure economiche e azioni di contrasto alla povertà; un progetto strategico di integrazione socio sanitaria e un piano di sviluppo dei servizi di welfare, integrando la bozza di piano sanitario; di recepire le importanti novità introdotte dal codice del terzo settore su coprogrammazione e coprogettazione nelle politiche sociali e socio sanitarie; a convocare entro marzo 2023 una conferenza regionale sulle povertà, il welfare e l'inclusione con tutti i soggetti coinvolti per definire un piano straordinario di intervento per l'emergenza in atto.
    Il Defr - riferisce la Regione in una nota - individua dieci macro obiettivi strategici per una crescita strutturale nel triennio 2023-2025: nuove infrastrutture e lotta all'isolamento, crescita dell'aeroporto internazionale dell'Umbria, ricostruzione delle aree colpite dal sisma 2016, ulteriore incremento del turismo, transizione energetica/ambientale/digitale, sviluppo dell'agricoltura, sostegno sociale, riorganizzazione della sanità, lavoro e formazione, consolidamento del rilancio delle aziende partecipate regionali.
    Nell'atto si legge che "una strategia così ampia, fermo restando la scelta del non incremento della tassazione regionale per il terzo anno consecutivo, potrà essere portata avanti grazie alle risorse seppur limitate di un bilancio ben gestito, alla nuova programmazione comunitaria e alla messa a terra dei cospicui fondi del Pnrr.
    Per il 2023 le prospettive sono preoccupanti, con un rischio recessione. Questo porta ad un Defr con obiettivi più difensivi, per contenere la recessione e con l'ambizione di allineare i dati con quelli della media Paese. Il Defr interviene in tutti i settori con una chiara visione dell'Umbria che conferma al centro pilastri come la prosecuzione dello sviluppo sostenibile, la centralità delle imprese e la creazione di le condizioni affinché si possa scegliere l'Umbria per creare impresa, lavorare, formarsi e vivere.
    Tevere".
   

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