Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Defr: Nicchi, ha una visione chiara dell'Umbria e suo futuro

Defr: Nicchi, ha una visione chiara dell'Umbria e suo futuro

Porzi (Misto), serve una riflessione complessiva

PERUGIA, 13 dicembre 2022, 15:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Questo Defr ha una visione chiara dell'Umbria e del suo futuro, con un approccio giusto verso gli obiettivi da raggiungere, anche in un contesto economico molto complesso": lo ha detto in Aula il relatore di maggioranza Daniele Nicchi (Lega - presidente della Prima commissione), a proposito del Documento di economia e finanza regionale 2023/2025 apporvato a maggioranza dall'Assemblea legislativa dell'Umbria.
    "Per il terzo anno consecutivo - ha proseguito - la nostra Regione si impegna a non incrementare le tasse, misura non certo scontata e che rappresenta una premessa indispensabile per offrire sostegno alle imprese nella creazione di occupazione, sviluppo ed iniziative di responsabilità sociale. L'obiettivo di fondo è continuare ad investire per realizzare un modello di regione dove si voglia rimanere, o venire, per costruire con queste premesse la propria realtà familiare e lavorativa. Certo la crisi porta l'Umbria a dover prefiggersi, per il 2023, obiettivi difensivi per Pil, valore aggiunto, occupazione, disoccupazione ed export, con l'ambizione di contenere la recessione. Gli obiettivi del 2023 potranno essere attuati attraverso l'utilizzo efficace dei fondi della nuova programmazione comunitaria".
    "Una delle sfide più importanti per l'Umbria - ha aggiunto Nicchi - sarà l'attuazione del Pnrr, visto che i fondi intercettati finora dalla Regione sono 1,7 miliardi di euro. Ci troviamo agli inizi della nuova programmazione europea 2021-2027. Sarà fondamentale cogliere le opportunità rappresentate da questi fondi, da utilizzare in complementarietà con le risorse del Pnrr".
    "Nella sanità la Regione Umbria - ha proseguito, secondo quanto riferisce una nota dell'ente - si sta impegnando per portare a termine i tre fondamentali atti (Piano sanitario regionale, Convenzione Regione-Università, Pnrr sanità regionale), in un disegno complessivo per una necessaria riforma della sanità regionale. Nel triennio 2023-2025 si procederà con l'attuazione degli obiettivi già avviati nel 2022, tra i quali: la riorganizzazione dei due poli ospedalieri di Perugia e di Terni, con la creazione di aziende ospedaliere integrate Regione-Università; la realizzazione di un terzo polo regionale su due città (Foligno e Spoleto); la costruzione di un nuovo Polo ospedaliero di Narni - Amelia; ed altri interventi, anche collegati alla messa a terra del Pnrr Sanità. La regione continua a profondere sforzi importanti volti a contrastare la storica situazione di isolamento, come con il rilancio dell'aeroporto dell'Umbria. Risulta inoltre di importanza strategica per la regione, il sistema agricolo, agroalimentare e forestale. È importante segnalare anche gli impegni previsti nel Defr in tema di transizione energetica ambientale e digitale.
    Inoltre, l'Umbria prosegue nel percorso di ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 2016".
    Il relatore di minoranza Donatella Porzi (Misto - vicepresidente della Prima commissione) ha annunciato il voto contrario "perché servirebbero misure straordinarie che riducano da subito le criticità specifiche di ogni comparto produttivo. Serve una riflessione complessiva sull'efficienza e la trasparenza, sugli obiettivi strategici individuati, sulle risorse messe a disposizione e sulla tempestività con la quale è necessario intervenire. Oggi abbiamo una congiuntura irripetibile, un'occasione straordinaria: serve coordinare le risorse del Pnrr con la nuova programmazione europea".
    "Purtroppo - ha osservato Pori - sul Pnrr ci sono ritardi e responsabilità della Regione Umbria, della inefficienza della cabina di regia e della parziale inoperatività delle figure professionali assunte per lo scopo e poi spostate ad altre funzioni. Ne è un esempio il raddoppio dell'alta velocità ferroviaria Roma-Ancona. Non ci possiamo più permettere di perdere tempo. È indispensabile accelerare il passaggio verso tutte le forme di energia alternativa. La Giunta Tesei invece è andata nella direzione opposta inasprendo, con un regolamento più restrittivo della normativa nazionale, la possibilità di installare pannelli fotovoltaici. Sulla semplificazione amministrativa non c'è un programma organico di interventi da attuare. Siamo nella sfera degli annunci. Sul nuovo Piano triennale di semplificazione amministrativa ci aspettiamo indicazioni su obiettivi, risorse e tempi. Serve mettere a regime le società regionali in house. Ma anche sostenere con misure ad hoc i settori trainanti della nostra economia: agricoltura, artigianato e commercio. È necessario valorizzare i piccoli borghi e le piccole realtà montane, ambito nel quale noi abbiamo fatto molte proposte in questi anni, come la pdl per realizzare un parco archeologico regionale. Invece si tagliano 5 milioni di euro sui trasporti, che peseranno sui collegamenti dei piccoli centri". "L'internazionalizzazione delle Pmi è fondamentale, per questo - ha detto ancora Porzi - sollecito ad aumentare la velocità delle valutazioni nella rendicontazione e pagamento dei vincitori dei bandi. Nel sostegno alle attività economiche, il nostro quadro non può prescindere dalla transizione digitale ed ecologica. Dobbiamo lavorare sulla riforma degli istituti tecnici superiori per ridurre al minimo il disequilibrio tra domanda e offerta. Ma sulla formazione abbiamo una grave macchia: l'Umbria è tra prime regioni per dispersione scolastica. Serve recuperare. Sulle infrastrutture state lavorando solo sui progetti ereditati dalle precedenti amministrazioni, ma per la piastra logistica di Foligno sono spariti 38 milioni di euro".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza