La Prima commissione
dell'Assemblea legislativa, presieduta da Daniele Nicchi, ha
approvato a maggioranza le Disposizioni per la formazione del
bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale
2023) e il Bilancio di previsione della Regione Umbria
2023-2025. La Legge di stabilità è stata approvata con 5 voti
favorevoli della maggioranza e 3 voti contrari dell'opposizione.
Il Bilancio di previsione è stato votato dai 5 consiglieri di
maggioranza visto che, dopo una sospensione chiesta
dall'assessore Paola Agabiti, alla ripresa dei lavori i
consiglieri di minoranza non erano più presenti in Commissione.
I due atti, che erano stati illustrati ai commissari la
settimana scorsa dall'assessore Agabiti, saranno esaminati
dall'Assemblea legislativa nella seduta di martedì 13 dicembre,
secondo quanto riferisce una nota della Regione.
Relatori in Aula saranno Daniele Nicchi per la maggioranza e
Donatella Porzi per l'opposizione. Inoltre sono stati approvati
tre emendamenti della Giunta al Bilancio di previsione, tutti di
natura tecnica. Al Bilancio di previsione sono arrivati tutti i
pareri positivi necessari. Quello del Cal era subordinato
"all'incremento della dotazione economica destinata alle misure
regionali in materia di sicurezza".
L'assessore Paola Agabiti si è detta disponibile ad integrare le
risorse in sede di assestamento di bilancio, "dopo un incontro
con i soggetti interessati per quantificare i fondi necessari
per la copertura dei progetti che nel frattempo saranno
partiti".
Le direttrici della manovra di bilancio sono: nessun aumento
della pressione fiscale e mantenimento delle agevolazioni
fiscali esistenti; garantire la salvaguardia degli equilibri di
bilancio, fortemente minata dalle minori entrate dovute allo
scenario economico-finanziario; contenimento della spesa
corrente e razionalizzazione dei costi per aumentare la
flessibilità del bilancio a favore delle politiche di sviluppo;
garantire il forte sostegno agli investimenti, considerati
volano per la ripresa e lo sviluppo economico, anche attraverso
il ricorso a nuovo debito; programmazione delle risorse
finanziarie necessarie per il cofinanziamento della nuova
programmazione europea 2021-2027; politiche di sviluppo
integrate e sinergiche per ottimizzare tutte le risorse
disponibili (Fondi strutturali, Fsc, Pnrr); finanziamento del
sistema del Tpl, con la totale copertura dei maggiori costi per
garantire i servizi; rafforzare azioni e interventi per la
ripresa delle attività economiche e delle imprese; incentivare
interventi a sostegno delle famiglie, dei giovani e dei soggetti
in condizioni disagiate. Inoltre sono stati incrementati di 1,3
milioni di euro gli stanziamenti per le spese di funzionamento
dell'Ente per far fronte all'incremento dei costi energetici per
le sedi e gli immobili di proprietà regionale.
Per trasporti e viabilità c'è un incremento degli stanziamenti
già previsti per il Tpl di quasi 13 milioni di euro nel 2023 e
di oltre 25 milioni nel triennio; 500mila euro per il minimetrò
di Perugia e 100mila per la funicolare di Orvieto; la conferma
di 3 milioni all'anno alle Province per la manutenzione
straordinaria sulle strade regionali e 2 milioni annui per la
manutenzione stradale; 4 milioni all'anno per l'Aeroporto
internazionale S. Francesco di Assisi.
Per turismo e sport un milione e mezzo per l'impiantistica
sportiva; un milione di euro per il 2023 per gli interventi di
adeguamento strutturale del Palabarton in vista degli Europei di
volley; a favore del turismo lento ci sono 400mila euro nel 2023
e 423mila nel 2024 per il potenziamento della ciclovia
Assisi-Spoleto, della ciclovia Francescana e della 'Via di
Francesco' e per la realizzazione della 'Ippovia di Francesco'.
Per le politiche culturali e il diritto allo studio è previsto
un incremento di 240mila euro nel 2023 e di 140mila negli anni
successivi per gli interventi a favore dello spettacolo; un
incremento di 20mila euro per il sostegno delle manifestazioni
storiche; un incremento di 300mila euro per la Fondazione Umbria
Jazz; 70mila euro all'anno per il Laboratorio di diagnostica per
i beni culturali di Spoleto; 180mila euro per il diritto allo
studio; 425mila euro all'anno per i servizi socio-educativi per
la prima infanzia; 150mila euro all'anno per il piano di
investimenti dell'Adisu. Per l'agricoltura 100mila euro per la
prevenzione e la lotta contro gli incendi boschivi; 50mila euro
per i danni provocati alle produzioni zootecniche dalla fauna
selvatica; 300mila euro per l'Associazione Allevatori regionali.
Per il Sociale e welfare 250mila euro per il sostegno
dell'invecchiamento attivo; 180mila euro per il reinserimento
delle persone sottoposte a provvedimenti dell'Autorità
giudiziaria limitativi o privativi delle libertà personali;
50mila euro per il sostegno degli oratori; 50mila euro per la
Fondazione Umbria contro l'usura; 70mila euro per la
cooperazione. Per la sanità è previsto un incremento di 2
milioni di euro nel 2023 e di 1,5 milioni nel 2024 e 2025 per
gli indennizzi dovuti ai soggetti danneggiati a seguito di
trasfusioni; oltre 3 milioni 200mila euro per il cofinanziamento
del programma 2023 di edilizia sanitaria e ammodernamento
tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. Per lo sviluppo
economico 50mila euro per l'artigianato; 15mila per la tutela
dei consumatori; 30mila euro all'anno per le edicole nei comuni
del cratere; 300mila euro per le Unioni dei Comuni; 150mila euro
nel 2023 e 110mila nel 2024 e 2025 per la promozione e il
sostegno delle comunità energetiche rinnovabili. Per ambiente e
territorio ci sono 2 milioni di euro per il 2024 e 2025 per
interventi in materia di efficientamento energetico degli
edifici pubblici e di edilizia residenziale pubblica; 1,5
milioni di euro nel 2024 e 2025 per gli interventi di
manutenzione straordinaria sui corsi d'acqua.
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