Alle radici locali si aggiungono
ora visioni globali. Continua, ma trasformandosi, la storia di
una emittente radiofonica nata 40 anni fa a Perugia. All'origine
era Radio Augusta Perusia, con la copertura cittadina, poi
trasformata in Umbria Radio, per ampliare il suo raggio di
azione a tutta la regione, ed oggi infine Radio Glox, con uno
sguardo rivolto oltre i confini regionali.
Come "un ulteriore passo di una storia radiofonica
significativa" è stato presentato il nuovo progetto. Ad
illustralo Francesco Panti, presidente della società cooperativa
"Radio Augusta Perusia" che sta dietro a Radio Glox dopo averla
rilevata dall'editore storico (diocesi di Perugia-Città della
Pieve), e il direttore responsabile Martino Tosti, ad indicare
proprio quella sinergia tra passato e presente, tra esperienza e
rinnovamento.
Le frequenze non cambiano, ma palinsesto e volto della radio
quello sì. Nuovo palinsesto che, come annunciato, partirà da
lunedì "e sarà la sintesi di valori aziendali-editoriali come
equilibrio radiofonico, utilità e glocalità".
Sarà quindi una radio di informazione e intrattenimento e non
solo di musica, una radio locale con contenuti che saranno oltre
il locale, per una "radio glocale".
Glox infatti - è stato spiegato - deriva dalla parola
"glocal": l'unione tra il globale e il locale, a ribadire quindi
la missione editoriale e aziendale. La X invece rappresenta la
meta sulla mappa, la destinazione: "Perché Radio Glox è una
visione, un cammino da compiere verso l'innovazione della radio,
per arrivare fino nelle regioni limitrofe".
A dicembre 2023 c'è stata la prima svolta, con la società
dell'emittente che viene presa in mano da alcuni lavoratori
della radio e con un nuovo consiglio di amministrazione la radio
diventa così indipendente. Fino all'ulteriore passo con l'arrivo
di Radio Glox, come hanno affermato Panti e Tosti: "Siamo una
radio indipendente perché gli editori siamo noi stessi e quindi
rivendichiamo subito una nostra libertà assoluta che darà spazio
al pluralismo".
Social media, sito web e produzione di podcast andranno
infine a supporto del lavoro radiofonico. Mentre la
collaborazione con gli eventi come media-partnership (tra gli
altri, sono stati ricordati Riverock, Chroma Festival, Ubeer e
Uwine) saranno per la radio la "connessione con il territorio".
Con i partner istituzionali e non solo (Comune di Perugia,
Regione Umbria, Università di Perugia, Sviluppumbria,
Confindustria, Confcooperative, Adisu) saranno infine sviluppati
in futuro anche progetti editoriali.
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